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    Che differenza c'è tra head coach e manager? Come cambia la Premier League

    Che differenza c'è tra head coach e manager? Come cambia la Premier League

    In Premier League si stanno dimenticando il concetto di manager. Ricordate Alex Ferguson che al Manchester United faceva l'allenatore e il dirigente? Ecco, quella figura non è più dominante come una volta. Il due in uno non funziona più secondo alcuni club inglesi, che da qualche anno stanno adottando una nuova filosofia all'interno delle società: gli allenatori non sono più soltanto manager all'inglese, ma da qualche anno c'è spazio anche per la figura dell'head coach.

    IL MANAGER - Oggi in Premier League 10 club hanno il manager, altri 10 l'head coach. Il manager, in Inghilterra, si occupa degli aspetti di campo, del mercato, ma non solo: si fa riferimento a lui per tanti altre altre cose e diventa sempre più complicato riuscire a controllare tutto. Nel calcio d'oggi ci sono molte più componenti da prendere in considerazione, una persona sola rischia di non essere in grado di tenere sotto controllo ogni concetto. 

    L'HEAD COACH - Per questo, alcuni club oggi hanno deciso di dividere le varie competenze all'interno di una società, dando agli allenatori esclusivamente i compiti di campo (allenamenti, tattiche etc.) inserendo così la figura dell'head coach all'interno del club: è un modo per non caricarli troppo di lavoro senza però sminuire la loro posizione. Un esempio in questo senso è Arne Slot, fresco di contratto firmato con il Liverpool dove lavorerà a stretto contatto con la dirigenza e avrà un ruolo decisivo anche sul mercato, ma non sarà tutto sulle sue spalle in modo da avere più tempo per dedicarsi al campo. 

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