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    Chievomania: un carattere da vincente

    Chievomania: un carattere da vincente

    • Alessandro Righelli
    Una notte da Europa, dopo la bella vittoria contro il Pescara. Questo Chievo sta scaldando ormai i cuori di tutti e si ritrova in compagnia delle big, come un sogno diventato realtà. Come di dovere, gli animi caldi per queste vittorie, non devono far perdere la concentrazione, ma sicuramente possono essere un'arma in più. Anche ieri sera infatti, i gialloblù hanno dimostrato di possedere un carattere da vincente, freddo e cinico davanti alle occasioni che si sono presentate davanti durante la partita.

    Cinismo, appunto, sembra la parola che ora descrive meglio questo bel Chievo. Se dobbiamo analizzare nei dettagli la gara contro il Pescara,
    bisogna ammettere che è stato un processo graduale, visto che nel primo tempo, nonostante le grandi occasione concesse dagli avversari, non si era avuto il sangue freddo necessario per finalizzare e chiudere presto la partita. La cosa più importante però, è nata proprio da questo: prendere coscienza del potenziale e imparare dai propri sbagli. Qui entra in gioco anche la figura pluri-elogiata di mister Maran, che negli spogliatoi ha infuso quella carica che ha permesso agli undici in campo di credere nelle proprie possibilità e diventare dei freddi "cecchini". Così ecco che al 31' del secondo tempo, Memushaj perde palla e Birsa, approfittando dell'ingenuità del giocatore pescarese, serve Meggiorini, il quale appena entrato, non perdona e fredda Bizzarri con un dribbling per poi depositare in rete il pallone. Nove minuti più tardi poi il Chievo chiude il match: altro pallone perso dal pescara e micidiale ripartenza di Castro, che involandosi verso la porta, serve Inglese, la cui conclusione non lascia scampo a Bizzarri. 

    Insomma, questa è una bella storia che continua e ora non si ha paura a dire che questa squadra sta maturando un carattere da vincente. Il capitombolo di Napoli era una caduta che poteva sicuramente starci, ma l'importante era ripartire e così è stato. Il campionato di certo è ancora lungo, ma questa caratteristica sopracitata, ovvero di imparare sempre di più dagli errori e diventare sempre più cinici, non può che portare ad ottimi traguardi. Spazio ora al big match contro il Milan al Bentegodi, un occasione per dimostrare a tutti di che pasta è fatto questo ChievoVerona.

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