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  • CremoneseMania: miracolosi in Coppa, i grigiorossi sognano l’impossibile in campionato

    CremoneseMania: miracolosi in Coppa, i grigiorossi sognano l’impossibile in campionato

    • Lorenzo Coelli

    Altro giro, altra clamorosa vittoria. Allo stadio Olimpico di Roma, in una città dove di storia ne è stata scritta parecchia, la Cremonese decide di fare anche la sua parte, tanto piccola quanto significativa. I grigiorossi, seguiti da circa 200 tifosi, battono i giallorossi di Mourinho grazie al rigore di Dessers e l’autogol di Celik, regalandosi un altro incredibile successo in Coppa come avvenuto pochi giorni fa a Napoli. Nella propria storia la società lombarda aveva raggiunto solamente una volta le semifinali, nella stagione 86-87. Tanto basta per dare valore all'impresa avvenuta ieri sera.


    Un risultato merito soprattutto di Davide Ballardini e del suo schiacciante debutto sulla panchina grigiorossa: dal 18 gennaio la Cremonese ha giocato quattro partite, vincendo al Maradona (ai rigori) e all’Olimpico, pareggiando a Bologna, perdendo di misura con l’Inter, ma soprattutto andando sempre in vantaggio per prima. Un dato importantissimo che certifica la ritrovata forza mentale di questa squadra, ora più intelligente e scaltra nel resistere agli attacchi degli avversari e tremendamente cinica davanti alla porta. Una sorta di riscatto dopo tante, troppe partite in cui se una cosa poteva andare male lo faceva (ma la fortuna bisogna anche meritarsela, come ha spiegato Ballardini nel post partita).

    E ora? In attesa delle semifinali con la Fiorentina in programma ad aprile, la Cremonese non poteva sognare spinta migliore per continuare a credere nella salvezza. Tra due giorni esatti tornerà in campo contro il Lecce, nel primo di tanti scontri diretti allo Zini che potrebbero portare a qualcosa di ancora più clamoroso rispetto alle vittorie di Napoli e Roma. Il calciomercato, considerato deludente da tifosi e addetti ai lavori, si è chiuso con tre soli acquisti e otto cessioni. Ai giocatori rimasti la grande responsabilità di rispettare il campionato fino alla fine, sempre consapevoli che niente è impossibile: a dimostrarlo sono stati proprio loro
     


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