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  • Napoli, De Magistris vuole cedere il San Paolo: De Laurentiis non ha più scuse

    Napoli, De Magistris vuole cedere il San Paolo: De Laurentiis non ha più scuse

    • Andrea Sereni
    Il San Paolo è uno stadio vecchio che dovrebbe essere modernizzato: lo considero uno dei più brutti impianti nei quali abbia mai giocato”. Parole e musica di Bartosz Bereszynski, difensore della Sampdoria. Solo l’ultima sferzata, in ordine di tempo, verso un impianto vetusto, in cui da troppo tempo cerotti fissati in maniera superficiale celano, o almeno provano a farlo, tutte le carenze strutturali e non. Poco più di un anno fa gli ultimi lavori, con cui sono stati sistemati tribuna stampa e spogliatoio ospiti. Prossimi in lista i bagni e il sistema elettrico, entrambi in condizioni pietose, in programma a fine stagione.

    GUERRA INTESTINA - Da anni De Laurentiis e De Magistriis combattono una guerra verbale fatta di polemiche, promesse non mantenute, false speranze. Il numero uno azzurro vorrebbe acquistare il San Paolo per una cifra simbolica, considerando anche l’ammontare dei lavori di ristrutturazione, oppure lo vorrebbe in concessione per 99 anni. Il primo cittadino partenopeo non ha mai aperto la porta, spesso socchiusa, ma mai spalancata al cambiamento. Da qui un valzer infinito di polemiche, con una costante: la minaccia di De Laurentiis di abbandonare l’impianto di Fuorigrotta per costruire uno stadio nuovo in un’altra zona della città, se non proprio in un altro comune. Tante le possibilità vagliate dalla società azzurra: colloqui, sopralluoghi e incontri che spesso si sono rivelati un buco nell’acqua. Le ultime indiscrezioni parlavano di Melito, ma come tante volte accaduto in precedenza c'è poco di concreto.

    LA NOVITA’ - In quest’ottica è importante l’apertura sulla questione cessione di De Magistris che, intervenuto a Canale 9, ha dichiarato: “Sono contrario ad una cessione dello San Paolo, ma se arrivasse un'offerta valida la prenderemmo in considerazione e probabilmente farei un referendum consultivo in città: se la maggioranza dei napoletani dovesse essere favorevole alla cessione ad un prezzo giusto potrei anche pensarci. Va riqualificato e ristrutturato, ma il San Paolo non vale meno di 50 milioni di euro. Se dovesse venire De Laurentiis o qualcun altro con una cifra congrua non la riterremmo una follia. Resto contrario perché vogliamo sia lo stadio della città ma non è impensabile”. 

    STADIO DI PROPRIETA’ - Considerando che oggi la gestione dell’impianto costa al Napoli circa 780 mila euro all’anno, la società potrebbe investire la cifra richiesta dal sindaco per poi, seppur non in tempi brevi, rientrare ampiamente dalla spese sostenute. Avere uno stadio di proprietà è vitale per il calcio moderno. Negozi, ristoranti, museo del club, tour guidati sono solo parte dell’indotto che una struttura nuova porterebbe al Napoli. Inoltre eliminare la pista d’atletica, altra priorità in caso di rinnovamento, regalerebbe una visibilità decisamente migliore per i tifosi, che al contempo sarebbero molto più vicini al terreno di gioco, il che garantirebbe una spinta ancora maggiore per la squadra. Un vero e proprio salto di qualità, chiave della crescita societaria della Juventus da quando lo Stadium ha preso il posto dell’Olimpico. L’agognata apertura di De Magistris è finalmente arrivata, ora De Laurentiis non può perdere tempo: passa anche da qui il duello scudetto tra Napoli e Juventus.

    @andreasereni90
     

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