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  • Empolimania: le mani sulla salvezza, quante risorse ha questa squadra!

    Empolimania: le mani sulla salvezza, quante risorse ha questa squadra!

    • Carlo Alberto Pazienza
    Vale molto di più di un buon punto il pareggio acciuffato ieri dall’Empoli nei minuti finali della sfida allo Spezia. Ma partendo proprio dal risultato, che a livello di statistiche e almanacchi è l’unica cosa che conta concretamente, il punto ottenuto in questo scontro salvezza è davvero pesante, per vari motivi. Permette all’Empoli di tornare a smuovere la classifica dopo lo stop di Roma di una settimana fa, conferma il buon stato di forma della squadra di Zanetti (con questo fanno sette risultati utili nelle ultime 8), tiene a distanza lo Spezia, prima squadra fuori dalla zona rossa, che così resta a -13, serve a dare l’ennesima conferma al campionato che gli azzurri non si trovano al decimo posto per caso. Se parliamo invece della prestazione, ancora una volta c’è solo da fare grandi applausi al gruppo e allo staff tecnico. La partita del Castellani era girata male per l’Empoli, che alla mezzora del primo tempo si è trovato inaspettatamente sotto per 2-0, pure in inferiorità numerica, senza che lo Spezia avesse costruito chissà cosa. Zanetti non si è perso d’animo, ha sistemato la squadra a livello tattico e ha iniziato a studiare come poter centrare un’altra impresa. 

    La severissima espulsione comminata a inizio dall’arbitro Giua a Esposito, riporta l’incontro in parità almeno dal punto di vista delle forze in campo. Da quel momento lo Spezia decide deliberatamente di difendersi, cercando di colpire l’Empoli in contropiede. La tattica, per una ventina di minuti abbondanti, avrebbe anche funzionato: gli azzurri faticano a trovare sbocchi e gli aquilotti sfiorano in due circostanze il 3-0 in contropiede. Anche in una giornata apparentemente sfortunata però, può bastare un episodio a far cambiare l’inerzia di una gara: così, alla prima sbavatura difensiva dello Spezia, l’Empoli ne approfitta e accorcia le distanze con Cambiaghi, bravo a trasformare in oro un disimpegno poco convinto di Bourabia dopo una bella iniziativa di Caputo. A quel punto gli azzurri iniziano a crederci: Zanetti mette dentro tutti gli uomini offensivi che ha a disposizione e pesca il jolly Vignato. Al talento classe 2000 bastano pochi palloni per lasciare il segno, con la volée decisiva per portare a casa un pareggio che ha il sapore di una vera impresa. Il risultato è meritato ed è figlio di un atteggiamento propositivo quasi per tutta la durata della gara, costruito anche grazie alle alternative di qualità ci cui dispone Zanetti e che si stanno rivelando la vera arma in più di questa straordinaria stagione.

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