Filosofo e figliol prodigo: Pione Sisto prova a rinascere col Midtjylland
L’apporto, in fin dei conti, è discreto: in 110 presenze, realizza 20 reti complessive. Il giocatore, tuttavia, si fa notare per questioni comportamentali. Viene soprannominato “filosofo” per alcune sue pratiche: decide di mangiare solamente frutta per giorni e giorni, si porta carrellate di libri sullo spiritualismo in ritiro, suscitando la curiosità dei compagni di squadra. Per lui, però, anche qualche guaio disciplinare. Multato per aver tentato una fuga in Danimarca, sanzionato anche per aver mangiato frutta per 21 giorni. La stagione passata, quella segnata dal primo lockdown, Pione afferma di dedicare anima e corpo alla pratica della meditazione, ponendosi quesiti esistenziali. Rinunciando ad allenarsi come il resto della rosa. Il tempo di contribuire alla salvezza dei Celestes e fa ritorno in Danimarca per 2,5 milioni, dando subito il suo contributo: ben cinque reti in nove presenze, alla ricerca del suo primo squillo nel massimo torneo continentale.
In Nazionale ha fin qui accumulato 25 presenze, segnando una rete in un’amichevole contro Panama. Per lui anche l’importante palcoscenico di Russia 2018, competizione in cui ha preso parte a tutti i match giocati dalla Danimarca. A 25 anni, ha ancora tempo per crescere, nella terra che lo ha cresciuto. Chissà che il filosofo inizi a dettare filosofia con le sue giocate.