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  • Genoa e Samp, questione Ferraris: Bucci incontra Pessina, ecco gli sviluppi

    Genoa e Samp, questione Ferraris: Bucci incontra Pessina, ecco gli sviluppi

    • Lorenzo Montaldo
    Resta da seguire con attenzione la vicenda Luigi Ferraris a Genova. In ballo c'è il futuro della casa di Genoa e Sampdoria, e l'intenzione del Comune è abbastanza nota: vendere l'impianto, possibilmente ai due club. I rossoblù e i blucerchiati si erano detti molto interessati all'acquisto della struttura, prima però della perizia dell'Agenzia del Territorio che ha valutato la struttura di Marassi 18 milioni di euro. Si tratta di una cifra decisamente fuori budget per le due società, tanto è vero che nelle prossime settimane verrà pubblicato un primo bando di gara per l'acquisto del Ferraris. Si partirà da una valutazione di circa 16 milioni di euro, dal momento che per legge il valore non può scendere al di sotto del 10% della perizia. E' probabile che la gara rimanga deserta, e che ad essa ne seguano altre con valutazioni sempre più basse. 

    Nel frattempo però si è mossa un'altra possibilità per lo stadio Ferraris. Ieri stando a Il Secolo XIX è andato in scena un incontro tra il sindaco Bucci, alcuni assessori e i rappresentanti di Pessina costruzioni. Il gruppo è lo stesso che sta rimodernando il 'Mugnaini' di Bogliasco, specializzato nella costruzione di ospedali e impianti sportivi: hanno interessi a Napoli, Empoli e Cagliari, e si sono occupati anche dello Juventus Village. A palazzo Tursi si sono presentati il presidente Massimo Pessina e l'amministratore delegato  Guido Stefanelli, approfittando del summit per esporre al sindaco le attività dell'impresa.

    L'intenzione di Pessina sarebbe quella di proporre un project financing (un finanziamento a lungo termine 'pagato' dal flusso di cassa della gestione o dall'esercizio dell'opera stessa) per ristrutturare il Ferraris. Si tratterebbe di un progetto che comprenderebbe un attore finanziario, i due club genovesi,  Pessina e il Comune. Genoa e Sampdoria restano in attesa, anche perchè Pessina avrebbe chiesto ad entrambe le società un mandato esclusivo di tre mesi per delinare un piano adatto. L'idea sarebbe quella di 'rifare il look' all'impianto genovese, rendendolo commercialmente interessante e fruibile non solo per l'evento sportivo ma anche per attività di pubblica utilità. I discorsi futuri comunque sono rinviati a fine mese, anche se è probabile, aggiunge il quotidiano, che entro la settimana vada in scena un nuovo incontro tra Bucci e Ferrero.

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