Genoa su Quintero, il 'chiappone' diventato conquistatore
La paura per uno cresciuto in una delle città più malfamate della Colombia, che ha perso il padre a poco più di due anni di età, non è ammissibile e così oltre ad accettare la sfida, sceglie anche la 10 dimostrando tutto il suo coraggio e la voglia di fare grandi cose. In Portogallo non riuscirà mai a brillare e dopo il successivo prestito al Rennes, torna a Medellin per vestire la maglia dell'Independiente. In patria torna a far parlare di sé a suon di gol e giocate fantastiche (25 presenze e 13 gol), tanto da farsi notare dal River Plate, o meglio da Marcelo Gallardo, figura mistica e tuttologa del calcio Sudamericano. .
A Buenos Aires, viene inizialmente criticato per il suo fisico, basso e tozzo a causa di una passione per la palestra che gli vale il soprannome di Nalgòn (chiappone), ma alla lunga Juanfe si prende la scena e scrive la storia del River Plate, andando a segnare il gol del 2-1 al Bernabeu (partita conclusa 3-1) contro il Boca Juniors nella finalissima di Copa Liberatdores. Un gol eterno, che ha trasformato il Nalgon in Conquistador. Nel suo futuro potrebbe esserci il Genoa, riuscirà a conquistare anche l'Italia?