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  • Greta Beccaglia: 'Mi accusano di aver rovinato una persona, ricevo minacce. Dicono che è colpa mia...'

    Greta Beccaglia: 'Mi accusano di aver rovinato una persona, ricevo minacce. Dicono che è colpa mia...'

    È stato condannato a un anno e mezzo di carcere per violenza sessuale (pena sospesa con obbligo di frequentare un corso di riabilitazione) il tifoso della Fiorentina che in diretta TV palpeggiò la giornalista Greta Beccaglia, 28 anni. La Beccaglia, intervistata dal Corriere della sera, commenta la sentenza e parla di come ha vissuto questo periodo.  

    Soddisfatta della sentenza?
    «Sì, sono contenta, non solo per me ma per tutte le donne. Però i soldi non li voglio, neppure un centesimo. Andranno a una onlus che combatte per i diritti violati delle donne in tutto il mondo. C'è da fare moltissimo e sarà un piccolo ma sincero contributo».

    Lei l'ha perdonato?
    «Non è importante che io lo perdoni. È lui stesso che deve perdonarsi. Mi ha sorpreso alle spalle, ha sputato sulla sua mano e mi ha palpeggiato, un atto terribile, di estremo maschilismo. Spero che abbia capito il male che mi ha fatto, e che questa condanna sia di esempio. Confido che finalmente una donna possa essere libera di fare il suo lavoro senza essere molestata. Non provo odio nei suoi confronti, solo tristezza».

    Le ha chiesto scusa?
    «Non personalmente, non ci ho mai parlato. So che lo ha fatto in televisione, ma non mi interessa. Vorrei invece che ciò che è successo serva a far capire a lui e a tanti altri che toccare, oltretutto con violenza, il sedere a una donna, è un gesto abominevole e non un atto goliardico. Non c'è niente di allegro, nulla di carnevalesco. È solo un atto di terribile umiliazione. Una violenza».

    C'è chi non lo ha ancora capito?
    «Tanti, un esercito. Continuo a ricevere messaggi, anche in questo momento, di persone, anonime, che mi accusano di aver rovinato una persona, di essere una ragazza cattiva, senza cuore. Dicono che la colpa è mia perché mi sono messa troppo in mostra, scrivono che lui voleva scherzare. Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo. La colpa è sempre delle donne».

    Ha ricevuto anche minacce?
    «Sì, purtroppo, molte e odiose. Anche contro la mia famiglia. In una missiva era stata allegata la foto di un uomo nudo. Ne ricevo continuamente ancora oggi. Ma resisto, non mi piego. Sono forte, come mia mamma Ingrid».

     

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