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  • Hoffenheim, il Chievo di Germania è in Champions: le star, da Schar a Kramaric

    Hoffenheim, il Chievo di Germania è in Champions: le star, da Schar a Kramaric

    • Alessandro Di Gioia
    Hoffenheim è una frazione della città tedesca di Sinsheim, nel distretto di Karslruhe, che conta 3263 abitanti. Un quartiere, praticamente, che dall'anno prossimo disputerà la Champions League. Ieri si è compiuta con l'ultimo atto la fiaba del "Chievo di Germania", una di quelle storie che solamente uno sport come il calcio può regalarci.

    IL MIRACOLO DI NAGELSMANN, 'MINI-MOU'  - L'artefice principale è un uomo di 29 anni che, mentre i suoi coetanei giocano ancora, ha deciso di fare l'allenatore: Julian Nagelsmann, ex difensore di Augsburg e Monaco 1860, costretto a ritirarsi a soli 21 anni per i troppi infortuni al ginocchio. Laureato in economia e in scienze motorie, allievo prediletto all'Ausburg dell'attuale allenatore del Borussia Dortmund Thomas Tuchel, che al momento guarda dall'alto in basso in classifica. Dopo essere stato vice allenatore dell'Hoffenheim nella stagione 2012-2013, viene nominato tecnico della selezione Under-19 del club, con la quale conquista il titolo di categoria nel 2014. Azzeccato il soprannome "mini-Mourinho", coniato dall'ex portiere Tim Wiese: subentrato a Huub Stevens nel gennaio del 2016, è riuscito a salvare la squadra nella scorsa stagione partendo dal penultimo posto e ha completato il miracolo in questa, portando l'Hoffenheim almeno ai preliminari di Champions League.

    SFIDA CHAMPIONS CONTRO IL MAESTRO TUCHEL - Dopo la vittoria ottenuta al 90' ieri contro l'Eintracht grazie al gol del difensore Benjamin Hubner, arrivato dall'Ingolstadt, oggi l’Hoffenheim è terzo, con un punto di vantaggio sul Borussia Dortmund, ed è aritmeticamente nelle prime quattro: qualcosa di fantastico, se si pensa che è approdato per la prima volta in Bundesliga nel 2008.  Caso del destino, sarà lo scontro diretto del 6 maggio, a Dortmund, di Nagelsmann contro il suo ex maestro a stabilire quale delle due squadre parteciperà al preliminare e quale andrà direttamente ai gironi di Champions. Senza contare che il secondo posto, occupato dall'RB Lipsia, dista solamente cinque punti, e la Bundes ci ha dimostrato che nulla è impossibile.

    DA SCHAR A KRAMARIC, TUTTI GLI UOMINI DELLA FIABA - Merito del tecnico, ma anche di una rosa costruita con poco e ricca di scommesse vinte: a partire dalla difesa, con il giovae Niklas Sule, seguito da Milan e Inter ma ormai prossimo ad unirsi al Bayern Monaco di Ancelotti, con il quale ha firmato un contratto fino al 2022, stesso destino che è toccato al centrocampista Sebastian Rudy, ex Stoccarda. Menzione di nota anche per Fabian Schar, centrale svizzero del '91 che fu vicino all'Inter, e per i nazionali, il bosniaco Ermin Bicakcic e il ceco Pavel Kaderabek. A centrocampo il capitano, il tedesco naturalizzato polacco Eugen Polanski, il trequartista classe '96 tedesco di origine afghana Nadiem Amiri e quello di origine turca Kerem Demirbay, cresicuto nelle giovanili di Schalke 04 e Borussia Dortmund, arrivato dall'Amburgo. Davanti, impossibile non citare Andrej Kramaric, in prestito dal Leicester e assoluto protagonista con 12 reti, prima dell'infortunio: sembra tornato quello che attirò le mire della Juve. Così come Sandro Wagner sembra essere tornato quello del Bayern, dopo tanti anni di peripezie: 11 gol per lui in questa stagione. Importanti anche Marco Terrazzino, '91 esterno sinistro di origine italiana, Adam Szalai, protagonista dell'ultimo Europeo con la sua Ungheria, e Mark Uth, centravanti tedesco scovato nell'Herenveen, in Olanda. Insomma, una squadra completa in tutti i ruoli, affidata ad un manico geniale: l'anno prossimo vedremo se la fiaba potrà continuare, o se resterà l'emozione di un'annata fantastica. Un'annata che, comunque vada, porterà ad ascoltare la splendida musichetta della Champions

    @AleDigio89

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