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  • Icardi 'riabbraccia' Milano, ma non l'Inter e i tifosi: insulti social, si tratta col PSG

    Icardi 'riabbraccia' Milano, ma non l'Inter e i tifosi: insulti social, si tratta col PSG

    • Emanuele Tramacere
    Mauro Icardi è tornato a Milano e come sempre non ha fatto nulla per nasconderlo e non far parlare di sé. L'attaccante argentino ha trascorso gran parte della sua quarantena nella sua villa sul Lago di Como e ora che in Italia è stato dato il via libera agli spostamenti anche verso le seconde e terze case (per chi come lui le ha), ha fatto ritorno nel suo appartamento a Milano con vista su San Siro. Subito la foto scattata dalla moglie Wanda è stata postata sul suo profilo Instagram dando spazio e modo ai tifosi dell'Inter di tornare a parlare di lui.

    RIABBRACCIA MILANO - Mauro nella foto, che vi mostriamo in copertina, si mostra a braccia spalancate, davanti a San Siro, come a volerlo abbracciare, accompagnato dalla scritta in tricolore italiano "buongiorno Milano". Un ritorno inaspettato, così come la visita fatta anche in quella che doveva essere la sua nuova abitazione (e che non è ancora terminata) proprio con vista sulla sede dell'Inter.

    GLI INSULTI SOCIAL - Una storia Instagram che, unita ai post che hanno riproposto le foto che già avevano dato scandalo ai tempi in cui l'Inter gli tolse la fascia da capitano, ha riportato alla luce i dissapori di Maurito con parte della tifoseria nerazzurra, perlomeno quella più accesa, che continua a non vedere di buon occhio un suo eventuale ritorno. Tanti, infatti sono stati gli insulti ricevuti nei commenti da "pagliaccio" a "uomo di m..." che alcuni ultras erano arrivati perfino a dipingergli sotto casa. Il rapporto insomma resta teso seppur un suo ritorno all'Inter non è ancora del tutto escluso.

    SI TRATTA COL PSG -
    Sì perché sebbene sia stata evitata, almeno secondo quanto ribadito dall'Inter, la possibilità che Icardi si neghi al riscatto da parte del PSG, ora la palla è passata proprio nelle mani del club parigino e del dg Leonardo che a parole ha confermato ai nerazzurri di voler riscattare la punta argentina, ma non vuole sborsare i 70 milioni di euro pattuiti lo scorso 1 settembre. Le parti si rivedranno con la richiesta di una trattativa al ribasso o, magari, l'inserimento di una contropartita tecnica nell'affare. L'Inter dal canto suo non vuole riavere il cartellino di Icardi fra le mani per una patata bollente da non... riabbracciare.

     

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