Inter: Conte non molla Paredes, ma serve un incastro a tre
NON E' KANTE' MA... - Un giocatore ancora giovane, di talento, dal potenziale parzialmente inesploso e che può muoversi soprattutto a condizioni vantaggiose, non essendo un perno inamovibile della formazione francese nemmeno con l'avvento in panchina del connazionale Pochettino. Persino la ricca proprietà qatariota a capo dei campioni della Ligue 1 ha bisogno di fare cassa attraverso una serie di cessioni e il nome dell'ex romanista è comparso nella lista dei sacrificabili. Conte ha dato il suo ok all'arrivo di un giocatore che non avrà propriamente le caratteristiche del mediano tutto corsa e dinamismo incarnate dal sogno proibito Kanté, ma che può rappresentare una valida alternativa in regia a Brozovic. Il destino di Eriksen, accostato nelle passate settimane proprio al PSG nell'ambito di un ipotetico scambio alla pari (anche in prestito), risulta strettamente legato, con un terzo attore pronto a inserirsi sulla scena e a giocare un ruolo altrettanto importante.
L'ASSE LONDRA-PARIGI - Dall'Inghilterra infatti rimbalzano i rumors su un clamoroso ritorno di Eriksen al Tottenham, che a sua volta ha deciso di scaricare l'ex enfant prodige del calcio inglese Dele Alli, in rotta con Mourinho e, guarda casa, pallino di Pochettino, che lo rivorrebbe con sè a Parigi. Un incastro a tre oggi non semplice da condurre in porto, ma nemmeno da escludere a priori, considerando la mancanza di liquidità per gran parte dei club europei e la necessità di ingeniarsi per migliorare i rispettivi organici. A certe condizioni, Paredes può essere un'opzione ideale per l'Inter per tappare una falla e venire incontro alle esigenze di Conte: costretto a stringere i denti e a prendere atto delle difficoltà del momento. Di soldi non ce ne sono, serve uno slancio di fantasia e l'ex trequartista argentino può essere la soluzione a tutti i mali.