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  • Inter, primi contatti con quattro fondi stranieri: Zhang apre all'ingresso di un socio

    Inter, primi contatti con quattro fondi stranieri: Zhang apre all'ingresso di un socio

    • Redazione CM
    L'Inter è in vendita. Non lo scopriamo certo oggi, alla luce anche della sempre più delicata situazione finanziaria del club nerazzurro - sospeso dalla scadenza nel 2024 del prestito da 275 milioni di euro di Oaktree e da quella nel 2027 del nuovo bond da 415 sottoscritto il gennaio scorso - ma l'importante conferma (rispetto alle prime indiscrezioni de Il Sole 24 Ore) riferita nella giornata di ieri dal Financial Times è che, insieme al noto istituto di credito Goldman Sachs, Suning ha affidato il mandato di individuare soggetti interessati all'acquisizione anche a Raine, che ha svolto il ruolo di advisor nel passaggio di proprietà del Chelsea da Abramovich a Boehly.

    IL PREZZO DI VENDITA - Le condizioni di vendita poste dalla famiglia Zhang rimangono le medesime trapelate negli ultimi mesi, ossia superiori al miliardo di euro debiti compresi, per una cifra complessiva che toccherebbe quota 1,2 miliardi. Una somma che ha scoraggiato ogni tipo di potenziale compratore fino ad oggi, ma la proprietà dell'Inter possiede due "assi nella manica" per rendersi più appetibile sul mercato e convincere quei soggetti che nelle ultime settimane avrebbero compiuto i primi sondaggi esplorativi - si parla di fondi statunitensi e uno proveniente dall'Arabia Saudita - a muoversi in maniera più concreta. La realizzazione del nuovo stadio al posto di San Siro rappresenta ovviamente la questione più attuale e aperta, mentre procede il dibattito pubblico e in attesa che venga varato il progetto definitivo in compartecipazione col Milan.

    UN SOCIO PER SUNING - L'altro nuovo dato che emerge dalle ricostruzioni in ambienti finanziari è che la famiglia Zhang, per continuare a garantire la regolare continuità aziendale e non dover proseguire da sola nell'opera di ripianamento deller perdite, individui in tempi ragionevolmente rapidi un partner disposto ad acquisire parte del pacchetto azionario. Una soluzione tampone per arginare le continue fuoriuscite di capitali - oggi l'Inter brucia circa 10 milioni di euro al mese - e garantire un avvenire nel breve periodo più stabile, in attesa che si materializzino condizioni e proposte concrete da parte di quei soggetti stranieri che Goldman Sachs e Raine stanno individuando per dare una svolta definitiva al club di Viale della Liberazione e proiettarlo nel futuro. Un futuro senza Suning.

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