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CALCIOMERCATO28 apr 2025, 00:00
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:18

Inter-Roma, le pagelle di CM: Barella sbaglia tutto, Dimarco senza energie. Frattesi solito problema, Soulé decide

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Inter-Roma 0-1

INTER

Sommer 6: Soulè è li a due passi quando appoggia in rete e il portiere svizzero non può nulla. Attento sugli altri pericoli, che respinge senza troppi affanni. 

Pavard s.v: Appoggia male la caviglia ed è costretto a lasciare il terreno dopo 14’ di gioco. 

(Dal 14’ Bisseck 6: I primi minuti sono di adattamento. Un paio di sbandate se le concede anche lui ma è in partita  Fabbri non gli concede un rigore che sembra netto, per una cintura di N’Dicka in area di rigore. 

Acerbi 6,5: Conclude il primo tempo piegato sulle gambe, ma rientra in campo ed è tra gli ultimi a gettare la spugna. Commovente il recupero in campo aperto su Dovbyk, su cui salva un gol praticamente fatto. 

Carlos Augusto 6,5: È forse l’unico che ancora ingaggia e vince duelli individuali puntando anche sullo spunto fisico. Enorme il salvataggio su Shomurodov. 

Darmian 5: Serbatoio delle energie completamente azzerato, si limita alle giocate scolastiche ma è in riserva e si vede. Suo lo sfortunato tocco che mette Soulè nelle condizioni di fare gol. 

(Dal 18’ s.t. Dumfries 6: Non sarà un’eccellenza tecnica, ma è tra i pochi che accendono il pubblico perché quanto meno dà la sensazione di poter provare a far qualcosa. 

Frattesi 5: Solito problema di sempre, la fase difensiva sembra un optional e l’Inter appare spaccata in due tronconi soprattutto perché lui e Barella si applicano poco in fase difensiva. Senza comunque brillare in quella offensiva. 

(Dal 35’ s.t. Correa: s.v.)

Calhanoglu 5,5: Si schiaccia sui difensori e per un paio di volte esce in ritardo sui giallorossi al limite dell’area, che trovano la conclusione. Prova ad accendere la luce con un paio di bordate dalla distanza, ma l’effetto è quello di una flebile candela. 

Barella 5: Tra i suoi è quello che impressiona di più, ma in negativo… Quasi del tutto disinteressato alla fase difensiva, lascia buchi con la piena consapevolezza di farlo, ma non torna.

(Dal 35’ s.t. Zielinski:  s.v.)

Dimarco 5: Ancora una volta il gol arriva da quella parte, con Soule che punta, penetra, scarica e poi riceve (con tanta fortuna) prima di ribadire in rete. 

(Dal 18’ s.t. Zalewski 6: Punta l’uomo con buona personalità, l’energia è quella giusta e non gli si può chiedere molto di più se lo si impiega con il contagocce). 

Arnautovic 5: Tante sportellate e ancor più proteste, ma nessuna giocata degna di nota. 

Lautaro 6: Ci prova, a volte sembra solo contro tutta la difesa giallorossa. Trova una bella imbucata per Barella, ma il compagno spreca davanti a Svilar. 

S. Inzaghi 5: Sembra essersi spenta la luce, certo, priva di Bastoni, Mkhitaryan e soprattutto Thuram, la sua è un’altra squadra. Ma il primo tempo è sembrato quasi di rassegnazione, oltre che frutto della stanchezza. 

ROMA 

Svilar 6: Nessun intervento miracoloso ma dà sempre la sensazione di grande sicurezza, su tutti i palloni. 

Celik 6: Riesce a capovolgere il fronte con buona gamba ed è lui che avvia l’azione del vantaggio. 

Mancini 6: Dopo appena 2’ di gioco commette un’ingenuità su Lautaro, l’argentino lo aggira e lui deve spendere il giallo per evitargli di andare in porta indisturbato. Sistemata la sbavatura, esce da San Siro con una buona prestazione. 

N’Dicka 6,5: Tanta fisicità e duelli vinti, ma nel finale l’arbitro lo grazia per un intervento poco aggraziato su Bisseck in area di rigore. 

Soulè 7: Sfonda sulla sinistra con la solita finta a rientrare e serve Konè, che arriva a rimorchio ma calcia a lato. Ci riprova, questa volta servendo Pellegrini e sul tiro del centrocampista viene premiato da un rimpallo che lo mette praticamente in porta per l’1-0. Mette Pisilli in porta approfittando di uno svarione difensivo dell’Inter, ma il compagno spreca tutto. 

(Dal 40’ s.t. Rensch: s.v.)

Pellegrini 6: Lì in mezzo sembra quello meno ispirato e anche quello meno applicato, però Frattesi non gli dà modo di preoccuparsi più di tanto. 

(Dal 23’ s.t. Pisilli 6: Entra e può chiudere subito il match, ma se nell’inserimento è bravissimo, non lo è altrettanto sulla conclusione, totalmente sballata. Dà comunque equilibrio al centrocampo in un momento in cui l’Inter prova a crescere). 

Cristante 6,5: Gli capita sul piede la grande chance per raddoppiare ma si coordina malissimo e calcia incredibilmente a lato da ottima posizione. Gioca da mezzala e vince tutti i duelli contro Barella. 

Konè 7: Piattone destro a giro, ci prova, ma il pallone finisce a lato. Gioca da play ma è in qualsiasi zona di campo a intercettare qualsiasi tipo di pallone. Esce perché ammonito. 

(Dal 23’ s.t. Gourna-Douath 6: Meno concreto di Koné, lascia più spazio alle iniziative avversarie). 

Angelino 6,5: È lui che fa recapitare a Shomurodov quel pallone con scritto “spingimi in porta”. Bissa premiando Dovbyk, ma il risultato è il medesimo, con la punta che sciupa il suo buon lavoro. 

Shomurodov 6: Già pronto ad alzare le braccia al cielo, si vede strozzare in gola l’urlo di gioia da un grandissimo intervento in extremis di Carlos Augusto, che in scivolata mura la sua conclusione. Gioca la sua partita come uomo ombra su Calhanoglu, lo segue ovunque. 

(Dal 13’ s.t. Baldanzi 6: Un po’ troppo leggero, tocca pochi palloni e lascia Calhanoglu più libero di toccare palla rispetto a Shomurodov). 

Dovbyk 5,5: Acerbi è meraviglioso nel recupero, ma lui è oltremodo macchinoso nello stoppare e calciare in porta il pallone che avrebbe definitivamente chiuso il match. Il difensore nerazzurro lo tiene a bada per tutta la durata del match. 

(Dal 40’ s.t. El Shaarawy: s.v.)

C. Ranieri 7: La sua Roma aggiunge un altro mattoncino alla lunga serie di risultati positivi. Vince meritatamente a San Siro, anche sprecando qualche occasione di troppo. 

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