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    • Juve, Allegri si aggrappa ancora a Dybala per battere l'Inter. E a Roma arriva Antun, al futuro ci pensa lui

    Juve, Allegri si aggrappa ancora a Dybala per battere l'Inter. E a Roma arriva Antun, al futuro ci pensa lui

    • Nicola Balice, inviato a Roma
    Su uno dei tanti treni che da Torino conducevano a Roma, è salito anche Jorge Antun oggi. Non poteva mancare all'appuntamento con la finale di Coppa Italia, l'ultima di Paulo Dybala da numero 10 della Juve. Poi ovviamente c'è anche altro, oltre al posto in tribuna all'Olimpico. Perché se il talento argentino continua a dover e voler pensare solo al campo, nonostante sia quasi impossibile, tocca proprio al suo controverso agente fare in modo che dal 22 di maggio in poi Paulo debba solo scegliere la proposta migliore. Continua quindi il giro d'Europa di Antun e dei suoi intermediari, fin qui i risultati sono più negativi dello sperato, ma qualcosa c'è. Come l'Inter, per esempio, anche se per formalizzare una proposta ritenuta adeguata bisogna ancora fare spazio a bilancio e in organico, anche se probabilmente Paulo spera ancora di poter evitare un trasferimento che almeno una buona parte di tifosi bianconeri farebbero fatica a perdonargli pur essendo lui il tradito (dalla Juve). C'è stata una mossa concreta del Borussia Dortmund, che oggi ha ufficializzato intanto Karim Adeyemi oltre all'addio di Erling Braut Haaland. In Premier continua a registrare le situazioni interessanti grazie alla sponda con Frank Trimboli, ci sono Newcastle e Arsenal, più indietro Tottenham e Manchester United. La Liga, per ora, non si scalda. Così Antun torna a Roma e prima o poi tornerà a bussare pure alle porte del club giallorosso. 

    IN CAMPO – Più metaforicamente, sul treno verso Roma è salito proprio Dybala. Che è sceso in campo contro il Genoa temendo, sapendo, di partire in panchina contro l'Inter. Che è stato capace di spazzare via i piani originari di Max Allegri a tal punto che il tecnico bianconero ha da subito annunciato la sua presenza nell'undici titolare. Vuole chiudere col botto, col sorriso, nonostante tutto. Per arrivare a testa alta, da vincitore, al momento dei saluti. 
     

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