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  • L'Inter ricomincia da tre. Il presente impone un de Boer alla Simeone

    L'Inter ricomincia da tre. Il presente impone un de Boer alla Simeone

    • Pasquale Guarro
    Il metro di valutazione per gli allenatori è da sempre oggetto di discussione: meglio chi privilegia un solo modulo o chi cambia in base all’avversario? Chi sceglie un undici fisso o chi applica un ampio turnover? Insomma, le filosofie sono diverse, a partire dalla scelta della preparazione atletica. Come in tante cose, anche nel calcio sembra non esserci una sola verità assoluta. A fare la differenza, però, è il materiale umano a propria disposizione. Da lì bisogna partire. 

    CAPACITA' GESTIONALI - E da lì dovrà partire Frank de Boer dopo le prime due brutte figure in campionato. Chievo e Palermo hanno regalato aspre delusioni, soprattutto perché l’olandese avrebbe potuto e dovuto essere più reattivo dalla panchina, mentre spesso ha letto male o in ritardo alcune fasi di entrambi i match. A partire dalla prossima contro il Pescara, l’ex Ajax dovrà essere molto bravo nell'individuare e comprendere quali siano gli uomini più in forma della propria rosa, e da lì provare a ribaltare l’inizio complicato. Magari cambiando anche modulo, perché no. 
    I TRE DELLA SVOLTA - La gara amichevole giocata dalla Nazionale contro la Francia ha messo in luce un aspetto molto significativo: Eder e Candreva sono entrambi molto in forma e sarebbe uno spreco, in questo momento, lasciare fuori uno dei due. Come sarebbe uno spreco lasciare fuori Perisic. Probabilmente la svolta dell’Inter e di conseguenza quella di de Boer, passa proprio da questi tre uomini e dalla capacità che il tecnico olandese dimostrerà nel saperli sfruttare.

    ALLA SIMEONE - L’Inter vista nelle prime due uscite ha mostrato alcune lacune, qualcuna anche caratteriale visto e considerato che il divario tecnico tra i nerazzurri ed il Palermo è notevole e che nonostante questo sia arrivato solo un pareggio. Servono sicurezze e un momentaneo 4-4-2 coperto e ordinato potrebbe essere la soluzione. Modulo che ovviamente consentirebbe a Frank de Boer di impiegare contemporaneamente Perisic (largo a sinistra), Candreva (largo a destra) ed Eder (seconda punta dietro Icardi). 
    UN FUTURO DIVERSO - Chiaro che questo non potrà essere il modulo di riferimento per il futuro, soprattutto perché l’Inter avrà tante frecce al proprio arco e dovrà utilizzarle tutte. Joao Mario arriva per fare il titolare e probabilmente darà il meglio di sé da mezzala destra, ma all’Inter occorre cambiare immediatamente passo e forse in questo momento quei tre (Eder, Perisic e Candreva) sono indispensabili.

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