Milan con Giampaolo e senza Suso? Clausola, rinnovo e un modulo che non fa per lui
PUPILLO DI MALDINI - L'esterno d'attacco è stato infatti uno degli insostituibili di Gennaro Gattuso, il perno attorno al quale far girare il gioco offensivo della squadra. Da inizio 2019 in casa Milan si è iniziato a parlare di un possibile rinnovo dell'attuale contratto in scadenza 30 giugno 2022, ma la trattativa, per volontà di Leonardo non è mai andata in porto. Suso è un pupillo di Maldini che vorrebbe portare avanti i discorsi per il tanto agognato prolungamento, ma un ruolo decisivo in quest'ottica potrebbe averlo il mercato.
CLAUSOLA - Sì perché per le ben note questioni legate al Fair Play Finanziario il Milan potrebbe essere costretto a completare almeno una cessione eccellente nel corso dell'estate. Suso è arrivato a Milano a parametro zero, non ha costo a bilancio e permetterebbe di realizzare una plusvalenza pulita. Ad oggi non ci sono offerte concrete per lui, ma nel suo contratto è presente una clausola rescissoria da 38 milioni che può fare gola a molti e che escluderebbe il club rossonero da possibili trattative.
UN MODULO CHE NON FA PER LUI - C'è però di più, perché oltre alla questione economica per Suso si aprirà anche un grande dibattito tecnico-tattico con Giampaolo in panchina. L'allenatore abruzzese è da sempre legato a un modulo, il 4-3-1-2 che non prevede esterni d'attacco puri. Già in passato lo spagnolo ha dimostrato di faticare sia nel ruolo di seconda punta che in quello di trequartista in cui, tra l'altro, dovrebbe contendersi un posto con Paquetà. E allora il discorso rinnovo potrebbe slittare ancora, aspettando Giampaolo, il mercato e un futuro ancora da scrivere.
@TramacEma