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  • Milan, posticipato il summit con Ibra: ecco cosa filtra sul futuro dello svedese

    Milan, posticipato il summit con Ibra: ecco cosa filtra sul futuro dello svedese

    • Daniele Longo
    Quattro anni intensi con 37 gol in 78 presenze rappresentano un pezzo di storia del Milan. Fatta di una rinascita culminata con lo scudetto vinto nello scorso maggio. C’è tanto di Zlatan Ibrahimovic nella crescita di una squadra che ora ha una credibilità e degli obiettivi prestigiosi. E ora si avvicina il momento di una scelta che sarà ponderata a 360 gradi perché un campione come lo svedese merita quel rispetto che Maldini e Massara gli hanno sempre riservato. Non sarà, quindi, facile e risoluta come qualcuno vuole far passare. 

    TROPPI STOP - Il primo penalizzato da una lunga catena di infortuni è lo stesso Ibrahimovic. L’ultimo, quello a coscia, rischia di rovinargli l’uscita di scena in una carriera straordinaria. Il cuore di Zlatan lo spinge a continuare ancora per una stagione, la testa gli consiglia di valutare anche una carriera diversa come quella da dirigente. 

    SUMMIT POSTICIPATO - Proprio in questi giorni era previsto un primo confronto tra Ibrahimovic e Maldini per confrontare le idee sul futuro. Le parti hanno deciso di parlarne più avanti per valutare anche le sensazioni che avrà Zlatan da qui al termine della stagione. 

    RINNOVAMENTO - I risultati sul campo e il rendimento insufficiente di diversi protagonisti porteranno il Milan a rinnovare il reparto offensivo nella prossima finestra di mercato. Origi e Rebic sono tutto tranne che incedibili, Ibrahimovic è in sospeso. Le quotazioni dello svedese sono in ribasso, ma non è detto che sarà un addio al club rossonero. Perché il partito di chi vorrebbe valorizzare le sue capacità e il suo carisma anche da dirigente è molto forte all’interno della società.

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