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  • Napoli, Spalletti: 'Scudetto? Ora non possiamo tirarci indietro, ci giochiamo la felicità di un popolo'

    Napoli, Spalletti: 'Scudetto? Ora non possiamo tirarci indietro, ci giochiamo la felicità di un popolo'

    Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, al termine del match contro l'Atalanta, ha parlato ai microfoni di DAZN. Ecco le sue dichiarazioni:

    LO SCHEMA - "Insigne e Mario Rui comandano sempre lo schema, la giocata. Hanno preso sul tempo l'Atalanta, Politano si è buttato bene oltre la linea difensiva ed è stato bravissimo a calciare al volo una palla che arrivava da dietro".

    L'ATTEGGIAMENTO - "Ormai siamo a questo punto qui, non si può più sbagliare atteggiamento. Siamo usciti da situazioni difficili durante la stagione. Arrivati a questo livello non ci si può più tirare indietro. Le scelte, la testa, le intenzioni, tutto orientato verso la vittoria. I primi 15' siamo stati un po' bloccati, abbiamo sbagliato un po' di palle in costruzione e non avendo giocatori fisici in avanti non riuscivamo. Poi c'è stata la percussione di Zanoli che ha cambiato la partita. Oggi vanno fatti i complimenti ai due terzini, Zanoli e Mario Rui hanno fatto una gran partita. Sul 2-0 ci hanno un po' chiuso e hanno segnato. Ma lì abbiamo mostrato carattere andando a cercare e trovare il gol".

    LOBOTKA - "Lobotka è molto bravo ad uscire con forza dalle pressioni, quando decide di allungare passo è bravo. Quando tutto è chiuso, quando ti prendono i riferimenti, avere uno che salta la postazione diventa lo sbocco per qualsiasi situazione".

    MATURITÀ - "La squadra ha fatto passi in avanti nella mentalità, nel carattere. Saper essere in alcuni momenti qualitativi e creativi alternando alla concretezza è sintomo che la squadra è forte. Oggi abbiamo fatto questo contro un avversario difficile, su un campo difficile".

    LE PRESTAZIONI - "C'è ancora molta strada da fare, non dobbiamo abbassare la guardia. Vero che ci siamo stabilizzati nelle prestazioni, però poi bruciano ancora molto alcune sconfitte in casa e dobbiamo ricordarle affinché non accadano più". 

    PER I TIFOSI - "La squadra è presente, compatta, si vogliono aiutare l'uno con l'altro. Hanno capito che si giocano la felicità di un popolo intero".

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