Ritorna la MLS: i talenti più interessanti
E' L'ORA DELLE STAR - Dopo un primo anno di studio, i vari Pirlo, Villa e Lampard, Kakà e Gerrard devono far valere la loro qualità. I Big Three di New York FC sono chiamati al pronto riscatto dopo che lo scorso anno non sono riusciti a centrare i play off. Per il salto di qualità, in panchina è stato chiamato Patrick Vieira, fino a qualche mese fa alla guida dei giovani del Manchester City. Kakà potrà contare sul fido scudiero ai tempi del Milan Antonio Nocerino, mentre Gerrard, insieme all'immortale Robbie Keane, al messicano Giovani dos Santos e all'ex rossonero de Jong, proverà a riportare il titolo a Los Angeles (e vincere il suo primo campionato a livello personale). Un passo indietro, invece, per i Seattle Sounders, rimasti orfani di Obafemi Martins, gemello di Clint Dempsey, finito in Cina. Stelle del passato, ma anche del futuro. Calciomercato.com vi presenta i 5 giocatori da tenere d'occhio in questa stagione. Perché se è vero che arrivano campioni sul viale del tramonto, la MLS sta formando giocatori importanti per il calcio europeo (gli ultimo sono Matt Miazga, difensore ex New York Red Bulls passato al Chelsea, ed Erik Palmer-Brown, difensore classe '97 passato, in prestito, dallo Sporting Kansas City al Porto). Curiosità: nella notte DC United, club di Thohir, ha annunciato l'ingaggio, dopo un periodo di prova, di Mancini jr, Andrea, figlio del tecnico nerazzurro.
CYLE LARIN - Classe '95, attaccante di Orlando, centravanti moderno, prima scelta assoluta del Draft del 2015. Lo scorso anno ha realizzato con la squadra di Kakà 17 gol in 27 partite, tanto che è stato nominato Rookie of the Year. Al secondo anno il canadese (autore di 4 gol in 13 presenze con la nazionale), uscito dall'università del Connecticut, dovrà superare l'esame più importante: la conferma. E con il suo apporto, Orlando può pensare a migliorare il cammino della scorsa stagione.
JACK HARRISON - Dalla prima scelta assoluta dello scorso anno a quella di questa stagione. Nato a Stoke, cresciuto a Bolton, formato calcisticamente dall'accademia del Manchester United, a 14 anni si è trasferito negli States. Classe '96, centrocampista offensivo (foto nydailynews.com), prodotto della Wake Forest University (a livello scolastico ha vinto tantissimi premi individuali, tra i quali il Pallone d'Oro della US Youth Soccer) è stato scelto da Chicago per poi essere ceduto al New York FC. Abile negli spazi stretti, ama partire largo per poi accentrarsi e sfruttare il suo sinistro letale. Infortunato per un problema inguinale, Vieira ha studiato un programma per farlo tornare il prima possibile e sfruttare le sue qualità.
DIEGO FAGUNDEZ - Protagonista nella scorsa stagione con la maglia dei New England Revolution, il 21enne urugaiano, al pari di Cyle Larin, vuole confermare quanto fatto vedere lo scorso anno. Attaccante esterno o seconda punta, brevilineo, dotato di un gran destro e di una buona visione di gioco, ha già collezionato 118 presenze in MLS, siglando 28 gol e sfornando 15 assist. Nato a Montevideo, all'età di 5 anni si strasferisce negli States. Predestinato, firma il suo primo contratto a 15 anni e a 16, il 6 agosto 2011, debutta contro il Chivas USA, segnando e procurandosi un calcio di rigore. Seguito da Atalanta e Chievo, continuerà la sua crescita in MLS.
JOSHUA YARO - Non solo attaccanti o centrocampisti dalle spiccate qualità offensive, ma anche un difensore centrale. Classe '94, nato a Kumasi in Ghana, Yaro (foto dailyreadlist.com) è stato la seconda scelta assoluto del Draft 2016, vestirà la maglia di Philadephia Union. Cresciuto a Georgetown University, 21 anni, nel corso della sua carriera è stato provato anche da laterale, visto che quei 180 cm di altezza, in patria, non sono considerati adeguati per ricoprire il ruolo di centrale. Ma con la sua velocità, il suo senso della posizione e quello dell'anticipo ha convito la franchigia della Pennsylvania a puntare su di lui (e sul suo ex compagno a Georgetown, Keegan Rosenberry, scelto con la numero 3).
TSUBASA ENDOH - Un nome, una garanzia. Stesso nome, giapponese, del protagonista di Holly&Benji (Oliver Hutton, Capitan Tsubasa in Giappone), è stato scelto al Draft con la numero 9 da Toronto. Uscito da Maryland (5 gol e 6 assist lo scorso anno) ha il suo idolo in Bastian Schweinsteiger. Centrocampista di qualità (è andato in gol nella preseason con Toronto), può dare ordine alla manovra dei canadesi. Premiato lo scorso anno come miglior giocatore offensivo, ha una storia particolare: il 2011 è dovuto scappare da Fukushima a seguito del terremoto e maremoto che hanno portato danni alla centrale nucleare omonima. Ora a Toronto, vuole conquistare la Nazionale giapponese.
