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  • Sampdoria, Augello: 'Interesse Lazio? Non so niente. L'andata è stata la giornata più bella'

    Sampdoria, Augello: 'Interesse Lazio? Non so niente. L'andata è stata la giornata più bella'

    La partita di andata con la Lazio fu anche, per Tommaso Augello, quella della prima rete in Serie A per il terzino della Sampdoria: "È stata una giornata bellissima, la più bella in blucerchiata. Vincere 3-0 contro una grande come la Lazio, è stato gratificante ed indimenticabile. Questa, però è un’altra partita. Prima del corner, eravamo vicini con Jankto e gli ho chiesto di spostarsi verso destra. La palla è arrivata dove ero io. L’ho colpita bene, di collo esterno. Una conclusione imprendibile" ha detto a La Repubblica il difensore.

    Augello ha anche fatto segnare Quagliarella: "Ci tenevo a fare un assist al capitano e in un’occasione speciale vale di più. Mi ricorderò per sempre quel momento. Lazio? Mi attendo una partita diversa, a Genova si erano presentati con tante assenze. Sembrano molto più in forma e metteranno sicuramente in campo la formazione migliore". A gennaio oltretutto si era parlato di un interessamento della Lazio nei suoi confronti: "Non so nulla, ma non penso sia vero" taglia corto il difensore.

    Augello è soddisfatto dell'andamento della stagione: "Rispetto alle aspettative della vigilia, la posizione è ottima. Certamente non possiamo accontentarci e guardiamo le due squadre appena sopra in graduatoria per cercare di migliorare ancora. Dopo il cammino dello scorso anno ci godiamo, però, la possibilità di scendere in campo con più tranquillità, quindi nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio. Mi sento importante per la squadra, mister Ranieri mi ha sempre dato fiducia. Sono contento. Si può, però, fare meglio. Dove migliorare? Sicuramente nell’utilizzo del piede destro, che è veramente minimo. Sto lavorando, ma serve tempo".

    Secondo il terzino, la gara da dimenticare è principalmente una. "Cagliari. È brutto lasciare la squadra in dieci, quando la partita è in bilico ed addirittura nel primo tempo. Ti senti doppiamente in colpa. In undici non avremmo perso. Ho attraversato un momento meno felice, con tre-quattro prestazioni sottotono, ma non come contraccolpo all’errore di Cagliari. Adesso comunque è tutto alle spalle, rimane un’esperienza importante in un percorso di crescita. L'avversario che ho sofferto di più? Hakimi mi ha messo in difficoltà. Fortissimo, come confermano i numeri".

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