
Samp-Cremonese nel segno di Vialli, il nipote: "A Genova le maggiori soddisfazioni. Lombardo mi ha commosso"
Rivivendo il match contro il Cittadella, racconta un’esperienza intensa: "Una giornata ricca di emozioni, sono andato al Molo dell’Amicizia, è un rito quando vengo a Genova, mi sono unito i tifosi partiti da Corte Lambruschini fino alla Sud, un’occasione per salutare gli ormai tanti amici, e poi sono andato in tribuna". L’emozione si è amplificata durante il match: "Al gol ho abbracciato una signora, che non avevo mai visto prima. È arrivato al 64° minuto, l’anno di nascita di Luca. Una coincidenza che ho subito notato. Ho poi visto l’esultanza di Lombardo verso il cielo a fine partita e mi sono commosso".
Parlando di quel successo, il suo pensiero va subito alla gente: "Dei tifosi, ci hanno creduto fino in fondo e continuo a sostenere che come partecipazione siamo da Champions League. Non mollano, seguono sempre la squadra, malgrado gli alti e bassi, più bassi in questo periodo. In 28 mila hanno cantato per novanta minuti, hanno cercato in tutti i modi di sostenere i giocatori in campo con due gradinate ormai belle allo stesso modo". Sull’intensità del suo tifo, tiene a precisare: "Certamente tifo, ma non è la stessa cosa dei tifosi che seguono sempre la squadra tutte le settimane in casa e in trasferta".
Guardando alla partita imminente contro la Cremonese, Vialli non si nasconde: "I giocatori devono sudare sangue, non è retorica, lo impone il momento. La partita era andata bene con il Cittadella, ma vorrei vedere maggiore grinta, a mio parere non è ancora abbastanza per una squadra in piena lotta per non retrocedere". La sfida assume per lui un valore simbolico: "Tengo sempre molto a vedere queste partite perchè sono due club molto importanti per Luca, dalla Cremonese è partito e alla Sampdoria è emerso e ha vissuto il periodo che gli ha dato maggiore soddisfazioni".
Il ricordo dello zio è ancora molto presente: "Nella Sampdoria ha lasciato un ricordo incredibile e si staa trasmettendo alle nuove generazioni, che non hanno vissuto i tempi dello scudetto. Quella squadra ha scritto una pagina molto importante nella storia della Sampdoria. Restano le due squadre a cui teneva di più, senza nulla togliere a tutte le altre". E in chiusura, un pensiero su cosa avrebbe provato oggi Gianluca Vialli: "Sarebbe contentissimo di vedere qualche suo compagno che cerca di riportare la situazione a galla. È una scelta di cuore, come quando Luca voleva rilevare la Sampdoria. Non era in una situazione ottimale dal punto di vista societario, ma era deciso di riportarla in alto. In questo momento di grande sconforto, anche i suoi vecchi compagni hanno sentito la necessità di intervenire e salvare la categoria".