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  • Taglio stipendi, per la Sampdoria obiettivo 4 mesi: nodo quarantena

    Taglio stipendi, per la Sampdoria obiettivo 4 mesi: nodo quarantena

    Gli accordi raggiunti ieri dall'Assemblea della Serie A prevede i tagli agli stipendi dei giocatori: due mesi subito decurtati dai contratti (marzo e aprile), più altri due in caso la stagione non dovesse ripartire (maggio e giugno). La decisione ovviamente ha trovato il dissenso dell'Associazione calciatori, ma la direzione pare essere questa.

    Ovviamente anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero era d'accordo con questa soluzione, dal momento che la votazione in merito al taglio ha ottenuto l'unanimità. Adesso però il Viperetta e l'avvocato Romei dovranno rapportarsi direttamente con i giocatori, per annunciare i provvedimenti e definire gli accordi. 

    Secondo Il Secolo XIX la Samp punterebbe al massimo, ossia ai due mesi di taglio in caso la Serie A dovesse ripartire, oppure ai quattro mesi in caso il campionato non dovesse ricominciare. Entrambe le soluzioni però sembrano piuttosto complicate, e per certi versi anche irricevibili da parte dei giocatori. La squadra infatti si è allenata sino all'11 marzo, quando poi è scattata la quarantena. A quel punto però subentrerà la copertura dell'Inail. 

    Altra freccia all'arco dei calciatori è il fatto che i tesserati non si sono mossi da Genova, ad eccezione di Yoshida, Vieira e Askildsen, e sono stati dotati dalla stessa società di cyclette e altri strumenti di allenamento. Attualmente i calciatori stanno seguendo anche le tabelle di lavoro messe a disposizione da Corte Lambruschini. 

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