Getty Images

Unai Emery era l'allenatore giusto per il Milan? Le voci in estate e quell'incrocio mancato nel 2014
- 18
UNA REALTA' EUROPEA - Non è finita come Emery si augurava, ma il suo Aston Villa è uscito tra gli applausi della gente di Birmingham. Non come lo scorso anno, quando da favoritissima per la vittoria della Conference League, la sua squadra è stata eliminata a sorpresa in semifinale dall'Olympiacos poi campione battendo la Fiorentina ad Atene. La seconda esperienza in Premier League, dopo quella fallimentare all'Arsenal, ha certificato la bontà del binomio con l'uomo-mercato Monchi, già fruttifero al Siviglia, e la competitività nelle coppe europee, nelle quali anche quest'anno il Villa lotta per rientrare.

INCROCIO MANCATO - E pensare che più di una volta Emery è stato vicino al Milan. Si deve tornare indietro di più di dieci anni per risalire alla prima, quando nel 2014 era quello del tecnico coi capelli impomatati il nome più in voga per sostituire Clarence Seedorf sulla panchina rossonera. La scelta, alla fine, cadde su Filippo Inzaghi, senza le fortune sperate per SuperPippo. Poi la sliding door è stata quella della conferma di Pioli nell'estate del 2020, quando in corsa c'erano anche Rangnick, Marcelino e appunto Emery. Dieci anni dopo la prima voce, prima del no a Lopetegui e dell'arrivo di Fonseca, radio mercato ha nuovamente accostato Emery al Diavolo. Niente da fare, "Sono assolutamente concentrato al 100% sull'Aston Villa", la breve dichiarazione a liquidare qualsiasi collegamento.
IL 4-2-3-1 CHE DOVEVA ESSERE - Certo, Emery ha tentato due volte l'approccio ad una big del calcio europeo, dal 2016 al 2018 al Psg e nel 2018/19 all'Arsenal, e sono state le uniche due esperienze non positive di una carriera che, tra Siviglia, Villarreal e Aston Villa, si sta dimostrando all'altezza. Il suo 4-2-3-1, molto fluido e coinvolgente, ha trovato in Rashford, Rogers, McGinn e Asensio a rotazione i perfetti cunei da far orbitare attorno ad un attaccante tattico e moderno come Ollie Watkins. Un po' quello che aveva in mente il Milan con Morata, un progetto naufragato dopo sei mesi anche per via di diverse incompatibilità tecniche. E adesso? Adesso Emery ci riproverà sempre con base a Birmingham, ma chissà che prima o poi la sua strada e quella dei rossoneri non possa incrociarsi davvero.
Commenti
(18)Scrivi il tuo commento
se la passera fosse di traverso sarebbe più stretta??? che discorsi.....