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  • Donnarumma racconta la rapina: 'Ero legato, impotente e terrorizzato per Alessia'

    Donnarumma racconta la rapina: 'Ero legato, impotente e terrorizzato per Alessia'

    Una notte di paura tra giovedì e venerdì per Gianluigi Donnarumma e la sua famiglia. Il portiere del Paris Saint-Germain è stato rapinato nella sua casa nell'ottavo arrondissement di Parigi, lui e la compagna Alessia Elefante sono stati legati dopo essere stati attaccati da diversi uomini, che hanno sottratto circa 500mila euro. A raccontare quei terrificanti momenti è lo stesso Donnarumma a Libero: "Trovarsi alle tre di notte gente in casa all’improvviso penso che sia la sensazione peggiore che si possa provare".

    LEGATO - "Io sono stato immobilizzato e Alessia è stata costretta a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso. Non posso entrare troppo nei dettagli, ci sono le indagini in corso e mi sto recando adesso dalla polizia francese per cercare di ricostruire con loro tutto l’accaduto. Questa mattina io e la mia fidanzata abbiamo dovuto lasciare l’appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini e ci siamo momentaneamente appoggiati in un hotel".

    IMPOTENTE - "La paura è stata tantissima, ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia. Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi io non mastico così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male".

    DONNARUMMA RAPINATO IN CASA: LA RICOSTRUZIONE

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