Inter, la Covisoc chiede chiarimenti sulla salute del club: la replica di Suning
DOCUMENTO ALLA COVISOC - Secondo quanto ricostruisce La Repubblica, l'Inter risulta infatti essere una di quelle società messe recentemente nel mirino dalla Covisoc (c'è anche la Roma per il recente cambio di proprietà), la commissione di vigilanza presieduta da Paolo Boccardelli che ha il compito di sorvegliare la solidità finanziaria dei club professionistici. Una richiesta di chiarimenti è arrivata sul tavolo del management nerazzurro, in merito soprattutto alla vicenda dello slittamento dei pagamenti di alcune mensilità arretrate e alla liquidità attualmente disponibile dopo le misure restrittive imposte dal governo di Pechino e la replica di Suning è stata immediata. Un documento in lingua cinese, tradotto in inglese, nel quale si certifica la capacità di onorare gli impegni finanziari fino al prossimo giugno.
IL TEMPO STRINGE - Da qui al termine della stagione, la proprietà dell'Inter dovrà versare circa 195 milioni di euro per i compensi dei giocatori, rate per l'acquisto dei cartellini e interessi. Una voce quest'ultima che inquieta non poco dalle parti di Viale della Liberazione, perché entro novembre va trovata una soluzione per la rinegoziazione dei due bond da 375 milioni di euro che scadono nel 2022 e uno degli enti creditori, Goldman Sachs preme per riscuotere quanto dovuto. Diversamente, assumerebbe il controllo del club nerazzurro per poi trovare un nuovo acquirente. Da qui, l'urgenza di Suning di giungere in tempi brevi a un accordo con BC Partners o un altro dei soggetti che hanno manifestato interesse per il pacchetto azionario dell'Inter. Mentre sullo sfondo rimane la romantica e suggestiva ipotesi di una cordata italiana pronta a subentrare, col nome dell'ex patron Ernesto Pellegrini da tenere in considerazione, come calciomercato.com vi ha raccontato in questi giorni.