Inter, UFFICIALE: Chivu è il nuovo allenatore, i dettagli. Le prime parole: "Vogliamo provare a vincere il Mondiale per Club"
Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell'Inter. E' arrivato l'annuncio ufficiale del club nerazzurro, con una nota pubblicata sul proprio sito dopo che, in mattinata, il romeno aveva fatto tappa a Parma per la risoluzione del contratto legava il tecnico e il suo staff agli emiliani fino al 30 giugno: Chivu ha firmato con l'Inter fino al 30 giugno 2027. L'ex difensore del Triplete è l'erede di Simone Inzaghi, volato in Arabia per iniziare la sua avventura all'Al Hilal: lo stipendio sarà di circa 2,5 milioni di euro netti a stagione.
IL COMUNICATO DELLì'INTER -
FC Internazionale Milano dà il benvenuto a Cristian Chivu come nuovo allenatore della Prima Squadra. Il tecnico ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027 con il Club nerazzurro.
Ci sono vite che al proprio interno racchiudono una miriade di storie: ci sono vite che sanno affrontare difficoltà di ogni tipo, per ripartire ogni volta più forti e rinnovate. Vite che però trovano dei pilastri sui quali appoggiarsi e intorno ai quali costruire nuove esperienze ricche di significato. Nel corso della sua esistenza Cristian Eugen Chivu ha attraversato esperienze e sfide di portata enorme, vicende che l’hanno formato come uomo e professionista, legandolo in maniera indissolubile ai colori nerazzurri, che da oggi torna a rappresentare nella sua terza vita interista, da allenatore della Prima Squadra.
Nato il 26 ottobre 1980 a ReÈ™iÈ›a, città di circa 80mila abitanti in Romania, Chivu ha scoperto fin da subito il valore della disciplina per riuscire a sfondare nel mondo del calcio. Un mondo che ha respirato fin dall’infanzia, seguendo l’esempio e la passione di papà Mircea, ex calciatore e primo allenatore di Cristian nelle giovanili del CSM ReÈ™iÈ›a. Un percorso lungo, senza alcun trattamento di favore: il legame profondo con il padre fa la differenza e insegna a Chivu i valori del sacrificio e dell’ambizione. Cristian inizia come punta, ma all’occorrenza gioca anche da trequartista: è di buona tecnica, tanto da esordire in Prima Squadra a 17 anni, giocando in quello stadio che oggi porta il nome di papà Mircea. Nel 1998 passa all’Universitatea Craiova, poi viene notato da un osservatore dell’Ajax, dove si trasferisce nel luglio del 1999.
Cristian è ormai un difensore che può giocare anche da terzino, ma in Olanda la sua metamorfosi è completa: all’Ajax educa i gesti tecnici e soprattutto allena il cervello, vera e propria scuola di calcio per un ragazzo in rampa di lancio. Nel 2001 Chivu diventa anche il più giovane capitano della storia dei Lancieri: una fascia che può portare solo un ragazzo di grandissima personalità. Ad Amsterdam Cristian vince un campionato, una coppa nazionale e una Supercoppa, poi, dopo 142 presenze in quattro anni, nel 2003 arriva in Italia, alla Roma. Il romeno trascorre quattro stagioni nella Capitale, vincendo una Coppa Italia, poi la svolta decisiva: nel 2007 arriva all’Inter e la sua vita cambia per sempre.
Nei sette anni in cui Chivu ha giocato con la maglia dell’Inter c’è un episodio che racconta il suo rapporto con il Club e i tifosi, più dei successi, più dei trofei, più delle 169 presenze e 3 gol in nerazzurro. Il 24 marzo 2010, 77 giorni dopo aver subito quella terribile frattura al cranio a Verona contro il Chievo, Chivu torna in campo, indossando un caschetto protettivo. Un giorno che rappresenta un nuovo inizio per Cristian, che pochi mesi prima aveva rischiato ben più della propria carriera. Un inizio salutato con un’ovazione dai tifosi nerazzurri al primo, innocuo colpo di testa del difensore: un’emozione difficile da spiegare per Cristian, che da quel momento giocherà per tutto il resto della sua carriera con il caschetto, tolto solo per festeggiare successi e trofei. In totale colleziona tre Scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, un Mondiale per Club e la Champions League 2009/10".
IL COMUNICATO DEL PARMA - "Parma Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo, in forma consensuale, con Cristian Chivu per la risoluzione del contratto. Il Club ringrazia Cristian per il lavoro svolto e per il raggiungimento dell’obiettivo sportivo, augurandogli le migliori fortune professionali per il prosieguo della carriera".
IL SALUTO - Cristian Chivu ha scritto su Instagram: "Ringrazio club, staff, giocatori e tifosi per aver creduto in me e nel nostro progetto. Insieme abbiamo superato ostacoli e scritto una pagina che porterò sempre nel cuore. Grazie Parma!".
Di seguito le prime dichiarazioni di Chivu, rilasciate ai canali ufficiali dell'Inter.
PASSIONE - "Sono onorato dell'incarico che mi è stato affidato. Ho la stessa passione e ambizione di prima e la trasmetterò alla squadra perché dobbiamo fare quello che una squadra come l'Inter deve fare: arrivare fino in fondo e lottare per i trofei. Siamo pronti a fare tutto".
MONDIALE PER CLUB - "Dobbiamo finire questa stagione. Bisogna avere la passione e l'ambizione che tutti dobbiamo avere per ottenere questi risultati. Dobbiamo essere efficienti e uniti. Bisogna recuperare un po' di energie per il Mondiale per Club e cercare di fare quello che una squadra come questa deve fare: arrivare in fondo e provare a vincere il trofeo".
APPARTENENZA - "Gruppo e appartenenza sono importanti, così come l'ambiente ed essere ambiziosi. Sono cose che portano avani un gruppo e danno autostima".
PARMA - "Mi porto dietro l'ambizione e la voglia di far bene. Poi c'è la società che ha creduto in me e ci sono calciatori che sono scesi in campo sempre per lo stesso obiettivo".
TIFOSI - "C'è bisogno di tutti noi. C'è bisogno di crederci, di avere l'ambizione ed essere entusiasti per una stagione che ancora non è conclusa e guardare con positività alla prossima".