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Gianluca Minchiotti17 giu 2025, 23:00
Ultimi aggiornamenti: 18 giu 2025, 07:55

Juventus, troppi soldi per Gyokeres: il rischio è un nuovo caso Koopmeiners

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La priorità della Juventus durante il mercato di questa estate sarà soprattutto quella di sistemare il reparto offensivo, che a parte la certezza Kenan Yildiz (che va verso il rinnovo fino al 2030), presenta tante situazioni critiche: Dusan Vlahovic è in scadenza fra un anno, e quella relativa all'attaccante serbo è la situazione più delicata; per Randal Kolo Muani si lavora per il rinnovo del prestito, con l'intenzione da parte bianconera di inserire, questa volta, l'opzione per un diritto di acquisto; Arek Milik, che ha rinnovato, rappresenta un punto interrogativo dal punto di vista fisico, e con tutta probabilità sarà ceduto in prestito; Samuel Mbangula rappresenta una ghiotta occasione per una plusvalenza e la Juventus ascolta offerte.

Per i bianconeri, quindi, si rende necessario procedere ad almeno un acquisto importante nel reparto offensivo, due se Vlahovic dovesse lasciare la Juventus. In questo momento, l'obiettivo numero uno della Vecchia Signora è Viktor Gyokeres. Per il 27enne svedese, lo Sporting Lisbona, che ha giudicato insufficiente la proposta dell'Arsenal da circa 60 milioni di euro più bonus, chiede 70 milioni, una cifra alla quale la Juventus sembra disposta ad avvicinarsi. Per Gyokeres, la Vecchia Signora sta studiando una formula che prevede 60 milioni come parte fissa e dilazionati in più esercizi, più altri 10 di oneri accessori facilmente raggiungibili come la qualificazione in Champions, un buon numero di presenze e la doppia cifra di goal. 

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Per la rosa della Juventus e per le ambizioni della squadra di Igor Tudor, un nuovo grande attaccante è necessario, e nel mercato attuale per acquistare una grande punta la quota di 60-70 milioni è la base di partenza. Il punto sul quale vogliamo riflettere in questa sede è se davvero Gyokeres sia un grande attaccante, per il quale valga davvero la pena spendere una cifra di questo tipo, e se sia in grado di fare la differenza in Serie A. Facendo un parallelo con un altro ruolo, e con un altro acquisto importante effettuato dalla Juventus, il rischio per i bianconeri potrebbe essere quello di incorrere in un altro caso Koopmeiners, che ha profondamente deluso nella sua prima stagione a Torino. 

Fra Gyokeres e Koopmeiners esistono alcune similitudini che dovrebbero far drizzare le antenne alla Juventus di Damien Comolli. Lo svedese e l'olandese hanno la stessa età (classe 1998), più o meno lo stesso costo (70 Gyokeres, 61 la cifra spesa nel 2024 da Cristiano Giuntoli per portare Koopmeiners alla Juve) e, soprattutto, un percorso simile. Entrambi infatti sono esplosi in un preciso contesto e non in giovanissima età: Gyokeres allo Sporting Lisbona e Koopmeiners all'Atalanta. Prima di segnare 97 goal in 102 partite con lo Sporting nelle ultime due stagioni, Gyokeres, dopo l'apprendistato con Brommapojkarna e St. Pauli, aveva vestito le maglie di Swansea City e Coventry City, senza attirare l'attenzione dei top club della Premier League. Più o meno lo stesso percorso di Koopmeiners, diventato un calciatore di primo livello con Gasperini a Bergamo, dopo cinque anni all'AZ Alkmaar durante i quali era stato snobbato dai grandi club europei. 

Il passato della Juventus suggerisce che non sempre i grandi cicli sono iniziati spendendo cifre elevate, basti ricordare quanto spese Beppe Marotta per costruire un centrocampo da sogno: Marchisio (settore giovanile), Pirlo (parametro zero), Pogba (parametro zero), Vidal (12 milioni). Ci pensi bene dunque Comolli prima di investire cifre importanti (al netto del fatto che alla Juventus, come abbiamo premesso, un rinforzo importante serva): il caso Koopmeiners è un monito da tener presente.

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