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  • Violamania: Chiesa fa il fenomeno. Adesso non è più il 'cascatore'?

    Violamania: Chiesa fa il fenomeno. Adesso non è più il 'cascatore'?

    • Giacomo Brunetti
    Lo hanno accusato di essere un cascatore, un giocatore che fa troppa polemica. Un sopravvalutato che non ha neanche il carattere per ammetterlo. E invece no: Federico Chiesa è tutt'altro. Certo, ha una personalità da plasmare e affinare. Troppo forte, talvolta. Come lui, che in campo fa parlare sì la bocca, ma anche i piedi. Come quando ha lasciato sul posto Martin con una delle sue classiche giocate, bucando un Simon tanto ingenuo con una conclusione che vogliamo dipingere come voluta. Tutti ad applaudire, ad abbracciarsi. Perché Chiesa è forte, molto forte.

    Il raddoppio è solo una conseguenza di tutto ciò. Il gran lavoro di Barella e Cutrone viene finalizzato da Fede, che fa capire perché la Fiorentina lo valuti oltre 70 milioni di euro. Commisso vorrebbe tenerlo, lo ha dichiarato apertamente più volte. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e stavolta, non solo letteralmente, un oceano. Rocco, dall'altro capo del mondo, tiene sotto controllo le operazioni, mentre il suo braccio destro Barone, insieme a Montella e Pradè, organizza il futuro sul mercato. Che inevitabilmente passa da Chiesa e Veretout, quest'ultimo in procinto di partire.

    Insomma, l'Italia dopo averlo criticato, adesso se lo gode. Più volte non è stato giudicato all'altezza di una grande squadra, un investimento copioso e sopravvalutato. Chiesa, con la vetrina azzurra e i fari puntati addosso, vuole smentirli. Adesso che si è preso la scena, le pressioni aumenteranno e i giudizi chiederanno un'asticella costantemente più alta. Sarri e Conte lo bramano, ma non sono i soli. Intanto se lo gode Di Biagio, dopo che Mancini, quando ha potuto, non vi ha mai rinunciato. Montella aspetta, Commisso lo blinda. Dopo l'Europeo ci sarà un incontro con il padre Enrico. Antognoni media. Tutto da decidere.

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