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  • Abete: 'Non si può avere una giustizia ad hoc. Palazzi per altri 4 anni'

    Abete: 'Non si può avere una giustizia ad hoc. Palazzi per altri 4 anni'

    "Quando si è protagonisti in negativo ognuno riscopre la giustizia a proprio uso e consumo". Così Giancarlo Abete a Coverciano per la cerimonia di apertura della stagione, con i vertici calcistici e gli arbitri di A e B, annunciando che riproporrà Palazzi e Mastandrea a capo della procura federale anche per il prossimo quadriennio. "La fiducia della federazione negli organi di giustizia sportiva è massima. Siamo in un sistema di carattere internazionale e dovremmo ricordarlo anche quando si parla di giustizia sportiva e di responsabilità oggettiva ha aggiunto Abete -. Non esiste una giustizia del calcio, esiste una giustizia dello sport e ogni modifica va approvata dalla giunta del Coni. Bisogna avere chiaro il quadro di riferimento".

    "Ognuno - ha poi detto - si assume le proprie responsabilità: il calcio non e proprietà privata, il miglioramento delle persone nel calcio deve essere fatto a 360 gradi e non bisogna bypassare le competenze federali. Noi - ha proseguito Abete - vogliamo essere una federazione rispettosa delle regole, non accettiamo chi alimenta tensioni e fazioni. Conte? Non c'e accanimento nei confronti di alcun tesserato, non ce ne sarebbe il motivo": così il presidente della Figc Giancarlo Abete. "Capiamo la sofferenza di ciascuno, ma la critica deve essere sempre rispettosa. Per quanto mi guarda condivido le parole di Petrucci, e quando sento parlare di giudici tifosi, è chiaro che la maggioranza di chi sta nel calcio può avere una passione sportiva, ma quando si è professionisti si ha il dovere di rispettare questa propria professionalità"

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