
Baggio, i Mondiali di USA '94 e le difficoltà con Sacchi: "Venuto fuori ego inutile, bastava un po' di chiarezza in più"
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I MONDIALI DI USA '94 E LE DIFFICOLTA' CON SACCHI - "Era la prima volta che mi allenava. Io credo che lui sia stato un innovatore in quegli anni per il calcio, ha portato un calcio nuovo e bello da fare. Ero felice di seguirlo. I risultati poi ci hanno dato la possibilità di andare ai Mondiali in America. E' venuto fuori come può succedere un po' di ego che era inutile. Sono nate delle incomprensioni. Si riduce tutto all'ego? Penso di sì. Se una persona non mette questo in campo c'è un confronto sereno e tranquillo senza nessun tornaconto. Penso ci sia stato proprio un po' di ego che ha oscurato tutto il resto. Io non ho fatto quello che ho fatto da solo, c'era una squadra, un'identità e un gioco. Non voglio assolutamente meriti che non ho. Io dico solo che bastava un po' di chiarezza in più, di sensibilità in più. Ci sono stati episodi che non ho voglia di raccontare, è passata una vita e ad Arrigo auguro il meglio della vita. Non sto a raccontare cose che sono del passato, non mi portano a niente anche se avessi ragione. Avevamo l'obiettivo di vincere i Mondiali, era la cosa a cui tenevo di più, avrei dato la vita. E' andata così, nell'unico modo che non avevo mai pensato. Potevo perdere 3-0, sarebbe stato meglio forse".

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Roby, da Veneto e tuo estimatore, i mondiali del 94 sono stati i miei primi mondiali e ti devo di...