Bologna, chi dopo Thiago Motta? Da Italiano a Sarri, tutti i nomi sul tavolo

E’ Vincenzo Italiano il principale indiziato per raccogliere l’eredità di Thiago Motta sulla panchina del Bologna. Preso atto della volontà irremovibile del tecnico italo-brasiliano di non proseguire l’avventura in rossoblù (clicca QUI per il comunicato) dopo il raggiungimento di una storica qualificazione alla Champions League e di non prolungare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno per accasarsi alla Juventus, la società emiliana è pronta a definire nei prossimi giorni la scelta del nuovo allenatore. Quello attualmente in carica alla Fiorentina, anch’egli in scadenza a fine giugno, è quello che riscuote maggiori consensi per lo stile di gioco proposto nelle sue tre annate in viola.

IL MESSAGGIO DI MOTTA AL BOLOGNA

IL NAPOLI SI SFILA - Bisognerà attendere come minimo la prossima settimana, quando la Fiorentina affronterà l’Olympiacos nella finale di Conference League del 29 maggio, poi i contatti tra Italiano e il direttore sportivo del Bologna Giovanni Sartori potranno entrare nel vivo. Il tecnico italo-tedesco è stato a lungo nella lista pure del Napoli, ma recentemente il presidente Aurelio De Laurentiis ha manifestato più convinzione per altri profili, partendo da Gian Piero Gasperini e Antonio Conte, finendo con Stefano Pioli, che proprio oggi ha definito la rescissione consensuale col Milan.

NAPOLI, MANNA SPINGE PER GASPERINI

GLI ALTRI NOMI - Ma quello di Italiano non è l’unico nome al vaglio del Bologna, che valuta altre idee per non farsi cogliere impreparato in caso di imprevisto. Maurizio Sarri ha glissato nei giorni scorsi in merito ai sondaggi di alcuni club italiani - Bologna e Torino, per l’appunto - ma resta un nome sul mercato, come quello di Eusebio Di Francesco del Frosinone e Raffaele Palladino del Monza. Senza dimenticare la candidatura esotica di Domenico Tedesco, attuale ct del Belgio.