Il futuro di Ibrahimovic: allenatore grazie ai consigli di Mourinho
Ibrahimovic e Mourinho, due delle icone del calcio mondiale e i due volti per eccellenza (insieme a quello di mister 105 milioni Pogba) del nuovo Manchester United che punta a tornare nell'elite del calcio inglese prima e di quello europeo poi. Riunendo due personaggi che hanno contribuito a fare grande l'Inter appena prima del Triplete e che potrebbero presto avere in comune qualcos'altro.
E' infatti di oggi l'indiscrezione della stampa inglese secondo cui lo svedese si sarebbe convinto ad intraprendere la carriera di allenatore una volta chiusa quella da calciatore, ossia tra 2-3 anni. E il tutto grazie ai consigli dello Special One, che accetterebbe di guidarlo in questo nuovo percorso coinvolgendolo da subito nelle scelte per la costruzione dello United del futuro e magari inserendolo successivamente nel suo staff. Ibrahimovic ha un altro sogno, quello di sviluppare la sua carriera in Italia, il Paese che già da calciatore ha contributo ad alimentare il suo mito e per il quale lui e la sua famiglia hanno sempre avuto un debole. Come quello per Mourinho, di cui Ibra parla così a Sports Mole: "Mourinho? Chi non vorrebbe averlo come allenatore? Lui sa cosa serve per vincere, è la mente di tutto. All’Inter, da lui, ho imparato tantissimo".
E' infatti di oggi l'indiscrezione della stampa inglese secondo cui lo svedese si sarebbe convinto ad intraprendere la carriera di allenatore una volta chiusa quella da calciatore, ossia tra 2-3 anni. E il tutto grazie ai consigli dello Special One, che accetterebbe di guidarlo in questo nuovo percorso coinvolgendolo da subito nelle scelte per la costruzione dello United del futuro e magari inserendolo successivamente nel suo staff. Ibrahimovic ha un altro sogno, quello di sviluppare la sua carriera in Italia, il Paese che già da calciatore ha contributo ad alimentare il suo mito e per il quale lui e la sua famiglia hanno sempre avuto un debole. Come quello per Mourinho, di cui Ibra parla così a Sports Mole: "Mourinho? Chi non vorrebbe averlo come allenatore? Lui sa cosa serve per vincere, è la mente di tutto. All’Inter, da lui, ho imparato tantissimo".
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