
Il Papu Gomez morde il freno: "Mi vedrei bene in quattro squadre della prossima Serie A"
“Alcuni club hanno chiamato il mio procuratore per sapere come sto, quando finisce la squalifica e quali sono le mie intenzioni. Voglio aspettare il termine della stagione per capire in quale squadra potrei trovarmi bene, per poi fare il ritiro pre-campionato e lavorare per essere al top a ottobre. Posso fare ancora la differenza, il piede è sempre caldo… (ride, ndr)”.
LE SQUADRE IN CUI SI VEDE - “Il Sassuolo, neopromosso, gioca un calcio propositivo e divertente. In generale, apprezzo chi schiera il trequartista e due esterni: Italiano e il suo Bologna, Palladino che sta facendo bene a Firenze. E poi, chiaramente, la mia Atalanta…”.
POTEVA ANDARE AL MILAN E NON SOLO - “Sì, Galliani mi stimava. La prima volta che ha provato a prendermi era il 2017: era l’ultimo Milan di Berlusconi, in panchina c’era Montella. Alla fine sono rimasto a Bergamo, perché l’Atalanta aveva un progetto ambizioso, la mia famiglia stava bene ed ero diventato uno dei leader della squadra. Poi dissi di no anche alla Lazio, mentre nel 2013 mi cercarono Inter e Atletico. Simeone mi invitò a pranzo per dirmi che mi voleva, però il Catania chiedeva molti soldi e così virarono su Villa”.