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  • Juvemania: Allegri attento, Ancelotti è furbo! Serve più coraggio col Napoli

    Juvemania: Allegri attento, Ancelotti è furbo! Serve più coraggio col Napoli

    • Stefano Discreti

    Antipasto emiliano

    Ci siamo. Juventus e Napoli arrivano al big match di sabato prossimo sbarazzandosi con estrema facilità rispettivamente di Bologna e Parma nonostante l’ampio turnover messo in atto dai propri mister.
    L’antipasto emiliano è stato poco più di un allenamento in vista del primo vero appuntamento della stagione, che come già scritto qualche giorno fa, potrebbe essere già se non decisivo sicuramente determinante.
    D’altronde il livello attuale del calcio italiano fa si che Juventus e Napoli ormai da oltre un anno stiano disputando un campionato totalmente a parte e dove lo scontro diretto quindi, in un senso o nell’altro, alla fine del torneo rischia sempre di risultare davvero fondamentale.


    Finalmente Dybala
    La Vecchia Signora arriva al big match con un Matuidi in forma smagliante e con un Dybala che finalmente si è sbloccato, ritrovando serenità e convinzione almeno per una sera.
    Se si aggiunge la ritrovata solidità del pacchetto difensivo bianconero e lo stato di grazia di Cancelo, in serate come questa può permettersi una giornata di “riposo” persino l’extraterrestre Ronaldo.
    Contro il Bologna di SuperPippo Inzaghi sono bastati 15’ di intensità superiore per trasformare la partita in una semplice formalità, poco più di un allenamento.
    Non è stato però da meno il Napoli di Ancelotti, che nonostante un corposo turnover (vera novità stagionale), si è sbarazzato del Parma con un largo 3 a 0.
    Se c’è una differenza rispetto al testa a testa della scorsa stagione è proprio nel cambio di mentalità della formazione partenopea avvenuto dopo l’avvicendamento in panchina tra Sarri e Ancelotti.
    Mentre in passato Allegri, potendo contare su un organico superiore (quest’anno addirittura salito di livello in maniera devastante) ha sempre fatto ricorso al turnover centellinando al meglio la forza dei giocatori juventini, il Napoli arrivava sempre con la lingua di fuori nei momenti decisivi perché per Sarri esistevano esclusivamente 11 titolari e tutti gli altri erano solo delle riserve che al più subentravano ad infortunati e squalificati.
    Certo, e non sarà un fattore secondario, il big match di sabato prossimo andrà in scena prima di un importante turno di Champions League ma è chiarissimo ormai che il passaggio da Sarri ad Ancelotti ha creato all’interno del gruppo Napoli una crescita evidente nella valorizzazione globale della rosa.

    Allegri, non sottovalutare la furbizia di Ancelotti 
    La Juventus parte ovviamente nettamente favorita, per tradizione, per valore dei singoli e per forza complessiva del gruppo ma non dovrà sottovalutare assolutamente l’esperienza e la furbizia di Carletto, vero valore aggiunto in questa lotta scudetto rispetto alla scorsa stagione.
    L’abbiamo già scritto in questi mesi, con il ritorno in Italia dell’ex allenatore di Chelsea, Real Madrid, PSG e Bayern Monaco per la prima volta da quando allena la Juventus Allegri si trova a fronteggiare in Italia un mister di caratura a lui superiore, non fosse per il palmares internazionale che fa pendere l’ago della bilancia nettamente dalla parte di Ancelotti.
    La Juve dovrà assolutamente fare la partita imponendo il proprio gioco e non cercando in alcun modo di addormentarla per colpire poi con i singoli come fatto lo scorso Aprile quando con una tattica suicida e il gol subito allo scadere da Koulibaly la Vecchia Signora (ma soprattutto Allegri) rischiò di gettare al vento un campionato già vinto.
    Questo big match oltre che poter risultare importante nell’assegnazione dello scudetto 2018/2019 sarà da attenzionare assolutamente per valutare la forza bianconera nell’imporre il proprio gioco dinanzi a squadre di livello.
    Un “allenamento” testante in vista di quello che resta il vero obiettivo stagionale della Juventus: tornare a vincere in Europa dopo oltre venti anni di astinenza.

    La strada verso Madrid passa anche dall’Italia. 
    Coraggio Allegri, con CR7 dalla propria parte pensare a non prenderle deve passare sempre in secondo piano, qualsiasi sia l’avversario di turno.
    Bisogna giocare sempre all’attacco consapevoli della propria, devastante, forza.
    È questo il vero esame da superare!

    @stefanodiscreti


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