
Ancelotti sull'esonero di Fonseca: "Sono dalla sua parte ma fa parte del nostro lavoro. Il suo Milan non ha trovato la continuità"
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Questo il commento di Ancelotti sull'addio di Paulo Fonseca: "Rimango dell'idea che l'esonero dell'allenatore è parte del suo lavoro. Sono stato esonerato mille volte, quando ci sono problemi nella squadra la responsabilità cade sull'uomo solo, cioè l'allenatore. Non è giusto ma purtroppo è così, un tecnico nel suo lavoro è piuttosto solo, soprattutto nei momenti di difficoltà", ha detto l'allenatore del Real Madrid ai microfoni di Radio Rai, alla trasmissione “Radio Anch'io lo Sport”. Il ragionamento di Ancelotti prosegue così: "Si può discutere sulla modalità, ma alla fine il risultato è che l'allenatore smette di allenare e viene mandato via. Mi metto dalla sua parte, questo succede quando si fa questo lavoro, ma si usa dire che quando si chiude la porta si apre un portone. Dispiace, però se ne farà una ragione".
Carlo Ancelotti ha infine provato a trarre un bilancio sulla breve esperienza in rossonero di Paulo Fonseca: "Noi li abbiamo affrontati un paio di mesi fa, hanno giocato molto bene e meritato di vincere, probabilmente non ha trovato quella continuità che la dirigenza chiedeva: l'adattamento di tecnico e giocatori nuovi deve essere in linea con i risultati, soprattutto in grandi società come il Milan", conclude il tecnico emiliano a Radio Rai.