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Atalantamania: in pole per le qualifiche, col Genoa è già un'anomalia. Troppa attesa su Zaniolo!
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OCCHI SU ZANIOLO- Zaniolo ha una voglia matta di rendersi protagonista, e si vede, ma il fisico ancora non lo segue del tutto. Anzi, la sua volontà è così forte da sfociare in un'irruenza che ieri l'arbitro, a torto, ha scambiato per colpa da giallo. Invece è solo l'ambizione del ragazzo più sotto pressione di tutti: non è l'Atalanta a creare aspettative, ma l'Italia, che domanda in continuazione di lui, che lo rivuole presto in Nazionale, che spera in un miracolo veloce di Gasperini. Ma il tecnico, e il fantasista, non sono automi, non c'è un bottone da schiacciare come per magia, è un lavoro lungo e paziente, un processo sul corpo e sulla mente. A Bergamo c'è fiducia, lui la sente, ma deve averla anche il popolo tricolore. Altrimenti l'aspettativa gli si ritorcerà contro.
GIÀ IL GENOA- In Champions era una trasferta, da Gelsenkirchen a Dortmund fino all'arrivo a Bergamo a notte inoltrata. Oggi è giornata di scarico. Domani è già vigilia di Serie A, per giunta alle 18. Perché? Non è dato saperlo, c'è pure la pausa la prossima settimana e nessuna fretta di giocare subito. Ma tant'é. L'Atalanta è chiamata a un doppio sforzo: il recupero in fretta e furia di energie mentali e fisiche. Le va in aiuto la panca lunga perché ormai sono quattro i nuovi giocatori già integrati: Retegui, Samardzic, Bellanova e Kossounou, che convince sempre di più. Oltre a Brescianini, fermato solo dall'infortunio. I prossimi saranno Cuadrado e Zaniolo, in che ordine dipenderà solo da loro. Ma Keep Calm.