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    CAOS ALLENATORI, INTER: tutto su Conte, Oriali apre la strada

    CAOS ALLENATORI, INTER: tutto su Conte, Oriali apre la strada

    • Pasquale Guarro
    Due punti nelle ultime sei partite di campionato, settimo posto in classifica, 18 punti di distanza dall’obiettivo minimo stagionale (il terzo posto): ad oggi il campionato dell’Inter è un fallimento totale. Un disastro a tutti gli effetti, con il baratro a due passi, profondo e buio, pronto ad ingoiare e digerire le cause della disgraziata annata. 

    SALUTI E RINGRAZIAMENTI - E non rimarrà incolume Stefano Pioli, spogliatosi dalle vesti di normalizzatore per indossare quelle del potenziatore, e rivelatosi, infine, un depotenziatore. Il tecnico emiliano rimarrà alla guida della panchina nerazzurra fino al termine del torneo, poi i doverosi saluti accompagnati da sinceri ringraziamenti. Perché Zhang è ben consapevole che quello relativo all’allenatore non è l’unico problema dell’Inter, dato che i nerazzurri, ormai da anni, bruciano tecnici che è un piacere.

    IL CONSIGLIO DI MORATTI - In giro c’è chi non ci crede, o chi sottovaluta la storia degli avvenimenti. E invece il DNA non muta, semmai racconta verità che vanno assecondate. L’Inter, per natura, richiede polso, coraggio, personalità. L’Inter è una bestia difficile da domare, che raramente riconosce il padrone. É per questo che non tutti possono guidarla ed è per questo che in molti falliscono. Lo ha immediatamente capito Zhang Jindong, probabilmente instradato da Massimo Moratti, apprezzato consigliere della nuova proprietà cinese. 

    CONTRATTO IN BIANCO PER CONTE - E allora non è un caso se la società di corso Vittorio Emanuele è in forte pressing su Antonio Conte. L’ex Juve, negli anni, si è dimostrato un animale da combattimento, un comandante sempre seguito dal proprio battaglione e capace di vincere anche alla prima esperienza, contro parecchie avversità. Suning è pronta a presentare a Conte un contratto in bianco, che l’ex Juve potrà compilare a proprio piacimento. Non esistono cifre, solo la volontà di riportare in Italia quello che in questo momento è considerato il tecnico più adeguato alla panchina nerazzurra. Ma non sarà facile: ballano progetti, sensazioni, umori. E quella Champions, che non sarebbe poi così male da giocare con il Chelsea. Ma anche in Italia il richiamo è forte: c’è la Juventus che vince da anni, ormai padrona di un podio che quasi non conosce rivali. Una bella sfida per uno come Conte, che con i bianconeri si è lasciato male, e che pagherebbe per poterla battere. 

    SIMEONE INFASTIDITO, SPALLETTI SI FA LARGO - L’ex ct non ha ancora scelto nulla circa il suo futuro, ha chiesto tempo. L’Inter gliene darà, ma non troppo. Entro fine campionato tutto dovrà essere chiaro. Intanto Lele Oriali è sempre più vicino al nerazzurro, altro fattore che Conte considera con molta attenzione. Nella nebbia si fa largo il nome di Spalletti, ancor più di Simeone. E non perché il “Cholo” sia meno considerato rispetto al toscano, ma perché l’attuale allenatore dell’Atletico Madrid sembra realmente intenzionato a rimanere in Spagna. Probabilmente infastidito dal fatto che, dopo tante promesse ed esposizioni mediatiche, Zhang Jindong si sia tuffato su Antonio Conte prima ancora che su di lui.

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