Calciomercato.com

  • Getty Images
    La maledizione di Marchisio, un principe più bianconero che azzurro

    La maledizione di Marchisio, un principe più bianconero che azzurro

    • MD
    È una storia complicata, lunga e ricca di episodi, quella tra Claudio Marchisio e la Nazionale. L'ultimo è il problema al ginocchio che ha costretto il centrocampista ad abbandonare il ritiro di Coverciano questa mattina. Una misura precauzionale, quella decisa dal commissario tecnico Giampiero Ventura e dal suo staff, vista anche la rottura del legamento crociato anteriore subìta cinque mesi fa, nella sfida tra la Juventus e il Palermo. Un infortunio che ha costretto Marchisio a saltare l'Europeo di Francia, non il primo evento internazionale perso dal Principino.

    ADDIO OLIMPIADE - Nel 2008, infatti, l'allenatore dell'under 21 Pierluigi Casiraghi lo convocò per l'Olimpiade di Pechino, ma fu costretto a sostituirlo con Russotto dopo la seconda partita, per un infortunio al polpaccio destro. Un problema fisico, come quelli che già in altre occasioni l'avevano costretto ad abbandonare il ritiro dell'under, ad esempio in occasione della partita contro l'Azerbaigian del 2007, quando a bloccarlo fu una borsite al piede destro.

    CASO CASTELLACCI - Come non parlare poi del caso - scoppiato e poi rientrato - del 27 marzo del 2015? Marchisio è a Coverciano, dove sta preparando con il gruppo del ct Conte la trasferta in Bulgaria valida per Euro 2016. Durante l'allenamento della mattina sente una fitta. "Lesione subtotale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, stop di 6-8 mesi", la diagnosi del professor Castellacci, medico della Nazionale, dopo la risonanza magnetica. Un referto opposto a quello della Juventus, che fa sottoporre il giocatore ad altri controlli, prima di pubblicare un comunicato ufficiale chiaro: "La visita e l'esame hanno escluso lesioni del legamento crociato anteriore".

    'ROMA LADRONA' - Tra tanti infortuni, poi, un episodio diverso che però aveva scatenato non meno polemiche. Giugno 2010, l'Italia di Marcello Lippi prepara il Mondiale da giocare in Sudafrica e sfida in amichevole la Svizzera. Marchisio è in panchina ma, durante l'esecuzione dell'inno di Mameli, viene inquadrato mentre sembra dire "Roma ladrona". Lui ha sempre negato di averlo realmente fatto, in tanti però non gli credono e pubblicano su YouTube un video in cui - a loro dire - si può leggere chiaramente il labiale del centrocampista. Che poi partecipa regolarmente alla sfortunata spedizione sudafricana. Un inno incriminato, in mezzo a diversi infortuni, talvolta un po' controversi al punto da far preferire il Marchisio bianconero, certamente di più sana e robusta costituzione rispetto all'azzurro.

    Altre Notizie