Cassano: 'Buffon? Ma quale lite! Chiudo a Parma. Scudetto? Inter, ma Mazzarri...' VIDEO

Intervenuto in conferenza stampa per presentare la nuova stagione con la maglia del Parma, Antonio Cassano si è concesso a tutto tondo ai microfoni dei cronisti presenti sul posto. Impossibile non tornare, prima parlare del futuro, sulla spedizione italiana ai Mondiali di Brasile 2014: "Prandelli posso solo ringraziarlo. in quattro anni ha fatto un lavoro eccezionale, poi qualcuno si è divertito a massacrarlo. Abbiamo fatto tutti male, e la colpa è di tutti. Qualcuno ha esagerato su di lui, questa è l'Italia. Qualcuno si è anche divertito a buttare sporcizia su me e Buffon. Bicchiere rotto? Qualcuno il bicchiere se l'è bevuto, ma di vino. Con Gigi avevo un rapporto stretto. Fin dall'inizio avevo detto a Gigi che ero contentissimo di far parte di questo gruppo, anche senza giocare. Paletta è stato massacrato solo perchè non ha avuto una buona stampa".
Sul Parma e sul proprio futuro Cassano torna a parlare dell'esclusione dalla prossima Europa League: "Io rimarrò al cento per cento a Parma. C'è stato qualche problema a gennaio. Ma al 99% rimango a Parma e chiuderò la carriera a Parma. Leonardi e Donadoni sono stati fondamentali. La città deve essere grata a Ghirardi. Gli hanno tolto un sogno per errore di altre persone. Spero che possa ritornare sui suoi passi. Ma abbiamo un fenomeno nel mondo del calcio, ed è Leonardi. Senza Leonardi non so cosa sarebbe successo. Quanto successo in merito all'Europa League è scandaloso. Ora voglio prendermi quello che mi hanno tolto. Voglio che le avversarie al Tardini abbiano paura dei nostri tifosi".
La chiusura va al mercato al discorso scudetto per la prossima stagione: "Belfodil sembra un giocatore con ottime qualità. E' anche un bravo ragazzo. Bellomo ha qualità, ci farebbe molto comodo ma questa è una mia opinione. Cassani speriamo che la Fiorentina non vada per le lunghe. E' un leader e lo vogliamo con noi. Sul prossimo Scudetto mi auguro l'Inter, ma non per l'allenatore. Tifo Inter, ma quello che sta in panchina...".