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  • Cessione Sampdoria, l'esperto: 'Il prestito non risolve niente. C'è un rischio enorme'
Cessione Sampdoria, l'esperto: 'Il prestito non risolve niente. C'è un rischio enorme'

Cessione Sampdoria, l'esperto: 'Il prestito non risolve niente. C'è un rischio enorme'

La Sampdoria vive una situazione drammatica, a livello di conti, e le soluzioni all'orizzonte non convincono pienamente. Ad esempio, a mettere in guardia dalle ipotesi ventilate sino ad oggi è Roberto Albisetti, noto consulente aziendale genovese e tifoso blucerchiato: "Premesso che quando queste operazioni vanno per le lunghe significa che ci sono difficoltà a realizzarle, mi risulta che i capitali derivanti dal prestito convertibile, il cosiddetto bond, siano destinati a Sport Spettacolo Holding, la controllante della società blucerchiata" (il cui amministratore unico è Massimo Ienca, segretario generale della Samp n.d.r.). Quindi, è fondamentale che parallelamente vengano sottoscritti degli accordi precisi in base ai quali quei fondi debbano essere obbligatoriamente destinati alla Sampdoria e non al Trust Rosan" ha detto a Telenord l'esperto.

"Per la Sampdoria è una fase molto delicata e si trascina da troppo tempo, il debito accumulato era già ingente nel bilancio relativo al 2021" prosegue Albisetti. "La soluzione del prestito ponte è provvisoria e non risolve la situazione della crisi societaria in modo permanente, per questo pur prevedendo che sarebbe stata una via percorsa dall'attuale proprietà resto scettico sulla sua reale e concreta efficacia".

Il fallimento, invece,  viene definito "Un rischio enorme". "Sappiamo che la famiglia Garrone, a causa delle vicende societarie della Sampdoria, sta facendo i conti con una crisi reputazionale su Genova. Questa potrebbe essere una motivazione valida e  sufficiente, al di là del fatto che nella Samp hanno già messo parecchi quattrini, a spingere Garrone, magari in veste di importante mediatore, a fare qualcosa di solido e risolutivo. Ma a fari spenti. Bisogna lasciarlo lavorare in silenzio, in pace. Ferma restando la mia convinzione che, obtorto collo, per poter uscire da questo pantano qualcosa "debba" restare sul tavolo anche per il signor Ferrero" conclude. 

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