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    Dalla lite col vice di Spalletti al rinnovo: Nainggolan non è tranquillo

    Dalla lite col vice di Spalletti al rinnovo: Nainggolan non è tranquillo

    Non è ancora un problema, ma la situazione va monitorata, con grande attenzione. Radja Nainggolan non è tranquillo e non è più il valore aggiunto della Roma. Inutile girarci troppo intorno, i segnali parlano chiaro, il belga fatica ad esprimersi sui livelli della scorsa stagione, quando era considerato uno dei migliori centrocampisti d'Europa.  Dopo il no estivo al Chelsea è successo qualcosa, l'ex giocatore del Cagliari non è più riuscito a dare quella qualità e quella continuità di prestazioni alle quali Spalletti si era abituato.

    RITOCCO DELL'INGAGGIO - Anche ieri, contro l'Atalanta, Nainggolan si è espresso al di sotto delle sue possibilità. Fumoso e nervoso, dopo la sostituzione è arrivato persino a battibeccare con Marco Domenichini, il vice storico di Spalletti, al quale ha rimproverato di essere poco chiaro sulla posizione da tenere in campo e soprattutto sui ripiegamenti difensivi. Uno sfogo sintomo di un malessere, che potrebbe essere legato alla sua situazione contrattuale. Nainggolan ha rinnovato recentemente il contratto fino al 2020, ma da settimane sta discutendo con la Roma un corposo ritocco dell'ingaggio, attualmente fermo a 3,2 milioni di euro netti a stagione.

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