
Della Valle davanti a un bivio per Tod's e per Fiorentina
Mai come in questo momento i destini del gruppo Tod's e della Fiorentina calcio viaggiano su due binari paralleli. Entrambe si trovano ad un bivio; continuare a procedere con le proprie gambe rischiando di soffrire della sindrome di inferiorità oppure cedere il passo e aprire a nuovi capitali freschi che permetterebbero di fare il salto di qualità.
Dopo una clamorosa crescita sia interna che esterna con il superamento del miliardo di euro, di fatturato il gruppo Tods, controllato dalla famiglia Della Valle, si trova davanti ad una decisione storica: continuare a crescere in autonomia con il rischio di rimanere schiacciati dai giganti francesi della moda oppure cedere delle quote e far entrare nel capitale un socio forte.
Anche la Fiorentina si trova davanti ad un bivio; dopo 12 anni di presidenza Della Valle, questo sembrerebbe il momento del salto di qualità indispensabile per cercare di primeggiare in italia e non "accontentarsi". L'attuale proprietà si ritrovò praticamente gratis la Fiorentina e dopo alcune decine di milioni immessi per raggiungere e consolidare la permanenza in serie A, è chiamata adesso o mai più al salto di qualità per valorizzare al meglio l'investimento fatto.
Difficile paragonare la titolata NBA con la declassata serie A, si può tuttavia ipotizzare che con investimento netto di circa 25 milioni di euro, la metà di quello che un'onorevole partecipazione alla Champions League potrebbe fruttare in termini di diritti, più o meno quanto investito per il restauro del Colosseo a Roma, la Fiorentina potrebbe diventare competitiva soprattutto in campionato ma anche in coppa. Se non ci sarà la volontà di andare in questa direzione, molto presto gli elementi della rosa più capaci finiranno per farsi attrarre da sfide più accattivanti e remunerative e, per gli stessi Della Valle, tornerà in auge prepotentemente l'opzione di uscire, nel modo più indolore e decoroso possibile. Ecco perchè per Tod's così come per Fiorentina è arrivato il momento di lasciare o raddoppiare.
Attilio Rapaci, esperto di calcio e finanza
