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    Cosa serve alla Sampdoria per salvarsi

    Cosa serve alla Sampdoria per salvarsi

    Un centrocampista - mediano - e un difensore sono i giocatori che possono tenere la Sampdoria in Serie B. I blucerchiati hanno vinto 2-0 l’andata dei playout di Serie B con la Salernitana, decisivi i gol di Meulensteen e Curto, entrato nella ripresa. Entrambe le reti arrivate da distanza ravvicinata alla fine di una mischia, come fossero al posto giusto al momento giusto. Una regola che vale un po’ meno per Fabio Borini, espulso nel finale per un’entrata su Locoshvili; negli ultimi minuti le squadre si sono innervosite e il clima è diventato più teso, cartellino rosso anche per Stojanovic che colpisce un avversario dopo delle proteste della Salernitana per una scelta di Aureliano in favore della Samp. Il ritorno si giocherà a  Salerno, allo stadio Arechi, venerdì 20 giugno alle 20.30.

    COSA SERVE ALLA SAMPDORIA PER RIMANERE IN SERIE B - La Sampdoria parte da un vantaggio di due gol grazie alla vittoria di oggi: per salvarsi le basterà vincere, pareggiare o perdere con un gol di scarto. Alla Salernitana, invece, serve inevitabilmente un successo e con almeno due reti di scarto: in caso di parità di gol tra andata e ritorno, a rimanere in B è la squadra che si è piazzata meglio in campionato (Salernitana, +1 sull Samp). 

    IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO - L’avvocato Bissocoli, esperto nominato dalla Camera di Commercio nella composizione negoziata del 2023, chiarisce il proprio ruolo e il contesto in cui fu redatto il piano: “Come esperto indipendente, il mio ruolo è stato essenzialmente di mediazione e supervisione delle trattative tra la Sampdoria, i creditori e gli investitori, finalizzate al raggiungimento degli accordi di ristrutturazione del debito. Il piano di risanamento era il presupposto degli accordi negoziati durante la composizione e poi omologati dal Tribunale. Tale piano è stato predisposto nei primi mesi del 2023 dal consiglio di amministrazione della Sampdoria (coadiuvato da primari advisor), è stato attestato dal professionista indipendente e verificato anche da un ausiliario nominato dal Tribunale in occasione dell'autorizzazione concessa nel giugno 2023 per contrarre con Aser/Gestio il prestito ponte assistito dalla prededuzione. Ritengo che il fatto che tale piano non abbia previsto uno scenario di retrocessione in Serie C non debba essere considerata una criticità (un piano di ristrutturazione si deve basare su scenari verosimili c.d. scenari di media probabilità). Ipotizzare la retrocessione in C della Samp dopo due stagioni al momento della redazione del piano non sarebbe stato ragionevole né prevedibile. Tema diverso è se la Samp ha allo stato i soldi per fare fronte alle scadenze dei prossimi pagamenti. Questo non lo posso sapere ma le recenti dichiarazioni del presidente Manfredi paiono confermare il sostegno degli attuali azionisti"

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