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  • Destro, il non-rimpianto di Juve e Inter

    Destro, il non-rimpianto di Juve e Inter

    Che fine ha fatto Mattia Destro, l'oggetto del desiderio di mezza Serie A e il tormentone estivo del calciomercato? Sparito, almeno dai tabellini. Dopo l'ottima annata a Siena, condita da 12 gol in 30 partite di campionato, da maggio a fine luglio il suo nome è stato sbattuto sulle prime pagine di tutti i giornali fin quasi alla nausea. La Juve voleva destro, l'Inter lo rivoleva, il Milan ci ha provato, Siena e Genoa non volevano mollare... fino alla Roma. Quindici milioni per un attaccante giovanissimo, un under 21 con qualche esperienza nella nazionale maggiore, ma nulla più. Un attaccante, secondo molti, di garantire 20-25 gol alla Roma grazie agli schemi di Zeman.

    Mattia Destro stesso aveva spiegato così la scelta giallorossa: "Sono qui per segnare molto grazie agli schemi del boemo". In molti ci hanno creduto e ci credono tutt'ora. Nulla da dire sulle qualità del ragazzo. Le ha, lo ha dimostrato più volte. Nessuno però si sarebbe aspettato una difficoltà iniziale così palese. Cinque partite con la Roma, zero gol e brutti voti in serie. Subito una lamentela per non essere al centro dell'attacco, qualche problema di coesistenza con Osvaldo e solo una rete, in Nazionale contro Malta, in una partita comunque decisamente sottotono.

    Viste le prime cinque uscite per ora è un colpo mancato per Inter, Juventus e Milan. Ma in senso buono. Il campo però saprà ridare credito al futuro del nostro attacco tricolore, almeno lo sperano Prandelli e tutti i tifosi della Roma.

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