Donadoni: 'Scelsi il Milan e non la Juve: fu come toccare il cielo con un dito'
SULL'ESPERIENZA AZZURRA - Due parole, poi, sulla sua esperienza da commissario tecnico nel biennio 2006-08, quello post Mondiale: "Guidare la nazionale del proprio Paese è il massimo dell’aspirazione di qualsiasi allenatore. Sono stati due anni bellissimi e complicati, di certo non potevo far meglio del mio predecessore, a meno che non si fosse giocato un campionato interstellare. Era una fase di passaggio, non semplice, ma a me piacciono le sfide difficili e anche quella l’ho vissuta intensamente".