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Frosinone-Chievo è stata partita vera, ma Sorrentino meritava un altro addio

Frosinone-Chievo è stata partita vera, ma Sorrentino meritava un altro addio

  • Furio Zara
    Furio Zara
Hanno salutato la Serie A a braccetto, giocando una partita dai contenuti veri, 90 minuti combattuti, anche se in palio non c'era più niente. Il Frosinone torna in B dopo un solo anno, il Chievo dopo 11 consecutivi, ma se torniamo alla prima promozione le stagioni in A sono 18 su 19 dal 2000 ad oggi. Retrocedono due squadre povere di qualità, ma capaci di onorare fino alla fine il campionato. Pochi rimpianti, la B era inevitabile: il Chievo ha vinto due partite, il Frosinone cinque. Troppo poco per pensare di farcela

Poche occasioni da rete allo "Stirpe", alla fine finisce 0-0. Fermi a 22 (Chievo) e 23 (Frosinone) gol, i due attacchi in campo si sono confermati i meno pericolosi della Serie A. il Frosinone ci ha provato di più (14 tiri in porta, Ciano il più pericoloso, Beghetto il più propositivo), perché avrebbe voluto congedarsi dal suo pubblico con una vittoria. Fabio Depaoli deve limitare la sua furia agonistica, altrimenti rischia il cartellino ad ogni intervento. In questa stagione ha beccato 14 cartellini gialli, in due occasioni il doppio giallo gli è costato l'espulsione. Ha debuttato in Serie A Mauro Burruchaga, entrato prima dell'intervallo al posto dell'infortunato Dioussé. 

Ora si guarda al futuro. Marco Baroni, che fino all'ultimo ha cercato di tenere accesa la scintilla dei suoi ragazzi, si incontrerà nei prossimi giorni con il presidente Stirpe. Ci sono le premesse perché il tecnico rimanga sulla panchina dei ciociari anche l'anno prossimo, per dare subito l’assalto alla promozione. Chiede garanzie tecniche Mimmo Di Carlo, anche lui prossimo ad un incontro con il presidente del Chievo Campedelli. L'allenatore che ha legato il suo nome alla squadra veneta - guidata in tre fasi diverse - ha già espresso la volontà di continuare il suo lavoro. Molto dipenderà dai programmi di Campedelli.

Infine: ultima partita in carriera per Sergio Pellissier, che andrà a ricoprire - come da promessa di Campedelli - il ruolo di ds. Oggi Pelo-gol ha pure segnato, dopo poco più di dieci minuti, ma in fuorigioco. È stata negata invece a Stefano Sorrentino la soddisfazione di chiudere - tra i pali - la sua avventura con il Chievo, otto stagioni in Serie A, intervallate dall'esperienza al Palermo. Il 40enne portiere non era presente a Frosinone, ma ha voluto ugualmente ringraziare il club e fare l'in bocca al lupo ai compagni. Un congedo da signore, nonostante l'orgoglio ferito.

IL TABELLINO

Frosinone-Chievo Verona 0-0 

Frosinone (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Capuano; Zampano (18' s.t. Ciofani), Paganini, Sammarco, Valzania (1' s.t. Maiello), Beghetto; Dionisi (36' s.t. Trotta), Ciano. All. Baroni.

Chievo Verona (3-4-2-1): Semper; Frey, Cesar, Andreolli; Depaoli, Dioussé (32' p.t. Burruchaga), Rigoni, Jaroszynski; Vignato (16' s.t. Piazon), Pucciarelli (33' s.t. Juwara); Pellissier. All. Di Carlo.

Arbitro: Di Martino di Teramo.

Ammoniti: 35' p.t. Depaoli (C), 6' s.t. Ciano (F), 45' s.t. Rigoni (C).

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