Dead man walking. Il futuro di Claudio Ranieri sulla panchina dell'Inter ha i mesi contati. Salvo sorprese clamorose l'avventura del tecnico romano a giugno farà capolinea, anche in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Per l'estate Moratti ha pronta una necessaria rivoluzione, salteranno molte teste, compresa quella di chi sta al timone. Ranieri resta un ottimo allenatore, ma non è quello di cui ha bisogno l'Inter per tornare grande in Italia e in Europa. Per la stagione 2011-2012 ci sarà una nuova guida e Moratti si è già messo al lavoro per trovare la persona giusta.

Il sogno resta José Mourinho, l'uomo del triplete rimpianto e mai dimenticato dalla parti di Appiano Gentile. Lo Special One potrebbe lasciare il Real Madrid a giugno, soprattutto se regalerà a Perez Liga o Champions, ma per il momento un ritorno in Italia non è nei suoi pensieri. Mou vuole la Premier e sogna il Chelsea, difficilmente sarà nerazzurro a giugno. Lo stesso discorso si può fare per Zeman e Villas Boas, corteggiato dall'Inter la scorsa estate prima del suo trasferimento a Londra. L'ex tecnico del Porto non sta impressionando, puntare su di lui può essere un grosso rischio, che Moratti non sembra voler correre. 

Ecco perchè per la panchina restano in auge Lauent Blanc e Luciano Spalletti. L'attuale ct della Francia ha la testa all'Europeo e non vuole pensare a quello che succederà a luglio, uno dei motivi per cui l'italiano di Russia è in vantaggio nelle gerarchie di Moratti. Spalletti conosce il calcio italiano, gioca un calcio offensivo, ha una mentalità vincente e riesce ad ottenere il massimo dai suoi giocatori, in poche parole è l'uomo che serve all'Inter. Che lo scorso 27 dicembre, con un comunicato apparso sul sito ufficiale, si è affrettata a smentire contatti proprio con l'attuale tecnico dello Zenit San Pietroburgo. Un segnale?