VIDEO Juve, Allegri: 'Stiamo zitti e lavoriamo'

Contro il City per uscire dalla crisi. In conferenza stampa prima della partita di Champions ha parlato Massimiliano Allegri: "Il City è una delle favorite a vincere la Champions. Il nostro obiettivo è quello di passare il turno in un girone difficile, dobbiamo fare una partita di intensità, di coraggio, di tecnica. Con un risultato la squadra diventa più forte, ci serve alzare l’autostima. La squadra contro il Chievo ha dato tutto, siamo stati un po’ sfortunati. Dobbiamo essere concentrati. Ci vuole molto equilibrio, basso profilo. Alla fine contano i risultati nel calcio. Non ci stiamo cullando sui risultati ottenuti, neanche sulla vittoria in Supercoppa. Che non era stata una bella partita dal punto di vista del gioco. L’anno scorso abbiamo giocato alla pari contro Real Madrid e Barcellona. Dobbiamo rimanere nelle prime 8 d’Europa, dobbiamo giocare bene a calcio se no in Europa non vai avanti. Non sappiamo dove possa arrivare la squadra quest’anno, dobbiamo stare solo zitti e lavorare. L’umore passa dai risultati”.
PARLA BUFFON - La Juve per rialzarsi si aggrappa al suo capitano, Gianluigi Buffon, che ha parlato in conferenza stampa: “Il momento è quello che è. Nella vita ci vuole un po’ di orgoglio, soprattutto quando ha la consapevolezza di essere una squadra forte. C’è anche da dire che tutti i 25-26 della rosa ci siamo allenati 2/3 volte insieme, serve un po’ di conoscenza. Le stagioni però durano 10 mesi e sono molto lunghe. C’è da non essere soddisfatti, è innegabile, ma non ci si piange addosso. Il mio messaggio ai tifosi? A fine partita è normale, uno può fischiare. Ma in quel momento, durante la partita, c’era bisogno di compattezza. Il mio non è stato un rimprovero, è stata una richiesta. Proviamo ad aiutarci tutti, per il bene della Juventus. Ora avremo un mese che darà indicazioni importanti. Per la partita di domani c’è grande estusiasmo, per me è la prima volta qui e perché il City è una delle candidate alla vittoria finale. Sarà un bel test per misurarci in Europa. Manca Aguero? Hanno 7-8 giocatori d’attacco che possono giocare nelle prime cinque squadre d’Europa”.