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  • Juve, neanche Chiesa è incedibile: il progetto futuro fra dubbi e mercato

    Juve, neanche Chiesa è incedibile: il progetto futuro fra dubbi e mercato

    • Emanuele Tramacere
    L'estate di mercato della Juventus sarà la più complicata di sempre, anche più di quella post-calciopoli perché lì, con la retrocessione in Serie B, il ridimensionamento economico collideva con quello sportivo. Quest'anno no, con la mancata partecipazione alla prossima Champions League che influirà pesantemente su conti a cui servirà un +120 milioni dal player trading, ma che dovrà anche coincidere con la necessità di mantenere una rosa competitiva al punto da non poter fallire l'accesso alla prossima Champions 2024/25 che si prospetterà come la più ricca di sempre. E allora? Il piano che sta portando avanti Manna è quello di ascoltare offerte per tutti, nessuno escluso, né Vlahovic, né Bremer e neanche Federico Chiesa.


    DUBBI
    - L'infortunio subito da Chiesa è stato di quelli importantissimi. Il rientro in condizione ha avuto numerose problematiche e ricadute che non sono escluse a priori per il futuro. Il costo dell'operazione per acquistarlo dalla Fiorentina incide pesantemente sul bilancio bianconero come costo annuo di ammortamento, una delle cifre che, necessariamente, Manna (o Giuntoli quando arriverà) dovrà provare ad abbassare. E se a questi motivi si aggiunge anche un'anarchia tattica che lo porta spesso fuori dalle idee di gioco di Massimiliano Allegri, allora la possibilità di un addio si fa concreta.

    STRATEGIA - Il mercato attorno a Chiesa, va detto, al momento non è incandescente, anzi, gli stessi dubbi che ha la Juventus, li hanno anche i top club d'Europa che potrebbero permettersi un'offerta da almeno 50 milioni di euro che è la valutazione che potrebbe accettare il club bianconero. E allora? I mesi di mercato proseguiranno con Chiesa che rimarrà a Torino con un orecchio al mercato. E se dovesse rimanere a Torino l'obiettivo non cambierebbe, e sarebbe quello di rimetterlo il più possibile in condizione, il più possibile in vetrina, per poi capire, magari a gennaio, se ci saranno altre opportunità.

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